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2020 – Abbasso il fracasso

2020 – Abbasso il fracasso

Il rumore disturba e fa ammalare. Soprattutto di notte, sempre più persone si sentono infastidite dal rumore inutile dei motori. Così come l’inquinamento atmosferico e le sostanze chimiche tossiche, anche l’inquinamento fonico rappresenta un pericolo per la salute legato all’ambiente di vita. Il rumore provocato dal traffico aereo, ferroviario e stradale aumenta il rischio di malattie cardiocircolatorie e diabete.

Comunicato stampa

Sappiamo tutti, per esperienza personale, che il rumore è un importante fattore di stress che si ripercuote sull’intero organismo. Rumori forti e sconosciuti in tempi primordiali rappresentavano un segnale di pericolo. Il corpo si mette perciò in stato di allerta quando sente un rumore e si prepara alla fuga. Anche se oggi le nostre vite e le condizioni ambientali sono diverse, il nostro corpo reagisce al rumore sempre allo stesso modo: vengono rilasciati gli ormoni dello stress, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca e respiratoria aumentano. Anche se dall’impressione soggettiva può risultare il contrario, il nostro corpo non si abitua al rumore.

Disturbi del sonno dovuti al rumore

Dormire non è un lusso. Un sonno sufficiente e indisturbato, preferibilmente notturno, è una base importante per la salute e la qualità della vita. Il rumore eccessivo compromette il sonno sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Diverse ricerche 1 collegano chiaramente l’esposizione al rumore notturno a problemi di salute. Mentre il rumore del traffico durante il giorno sembra più tollerabile per effetto del maggiore carico fonico di fondo, il disturbo del sonno notturno è generalmente considerato il problema d’inquinamento sonoro più importante di tutti. Il rapporto dell’OMS “Burden of disease from environmental noise“2 del 2011 conclude che i disturbi del sonno indotti dal rumore rappresentano la maggior parte dei danni alla salute causati dall’inquinamento fonico, con oltre 900.000 anni di vita senza disturbi della salute (DALY) persi ogni anno in Europa occidentale a causa del rumore notturno. Secondo un’estrapolazione dei dati dello studio SIRENE 3, circa 500.000 persone in Svizzera si sentono disturbate nel sonno dal rumore del traffico (stradale, ferroviario e aereo). Secondo una stima attuale per la Svizzera, il numero di morti causate dal rumore del traffico stradale è di circa 450 all’anno. Ciò corrisponde a circa il doppio dei decessi rispetto agli incidenti stradali. Una percentuale non trascurabile di questi decessi è probabilmente dovuta all’esposizione notturna. Quando si chiede alle persone colpite dal rumore in quali momenti dovrebbe essere particolarmente silenzioso il loro quartiere, di solito citano prima la notte e poi la sera. Fondamentalmente, per tutti i possibili effetti del rumore si può affermare che le persone sono più sensibili al rumore di notte per circa 10 decibel rispetto al giorno (10 dB corrispondono a un raddoppio percepito del volume). In Svizzera, il valore limite di immissione per il rumore del traffico notturno è compreso tra 45 decibel (livello di sensibilità 1) e 60 decibel (livello di sensibilità 4). Durante il giorno, i valori limite sono quindi più alti di 10 decibel. Quasi un quarto della popolazione svizzera vive in aree in cui il valore limite viene superato di notte o di giorno.

Grado di sensibilità (GS)Valore di pianificazione (VP) in dB(A)Valore limite di immissione (VLI) in dB(A)Valore di allarme (VA) in dB(A)
I RiposoGiorno: 50
Notte: 40
Giorno: 55
Notte: 45
Giorno: 65
Notte: 60
II AbitazioneGiorno: 55
Notte: 45
Giorno: 60
Notte: 50
Giorno: 70
Notte: 65
III Abitazione / artigianatoGiorno: 60
Notte: 50
Giorno: 65
Notte: 55
Giorno: 70
Notte: 65
IV IndustriaGiorno: 65
Notte: 55
Giorno: 70
Notte: 60
Giorno: 75
Notte: 70
I valori limite di esposizione sono più severi per le aree puramente residenziali che per le aree in cui sono consentite anche attività artigianali. Fonte: UFAM

I singoli eventi sono particolarmente perturbatori

I rumori continui, ad esempio quello di fondo di un’autostrada in lontananza, possono disturbare il sonno, ma sono soprattutto i singoli eventi pronunciati, come il passaggio di un’auto o di una moto rumorosa, che portano al risveglio e ad altre reazioni indesiderate durante il sonno (ad esempio, cambiamenti nella profondità del sonno). Decisivi per l’effetto di questi singoli eventi sono, da un lato, il volume massimo raggiunto dall’evento e, dall’altro, la velocità con cui il volume aumenta. Questi effetti sono stati evidenziati da numerosi studi sul campo e in laboratorio. Si è scoperto che non esistono valori soglia naturali al di sotto dei quali non possono più avvenire reazioni. Qualsiasi riduzione del volume, per quanto piccola, può quindi contribuire a ridurre i disturbi indesiderati del sonno.

Maggiore riguardo di notte

Motociclette e altri veicoli rumorosi sono da sempre molto amati. Tutto dipende dalla persona che siede in sella o dietro al volante. Per le emissioni acustiche prodotte dai veicoli a motore, un ruolo decisivo viene giocato dal proprio comportamento alla guida. Guidando col motore a regime elevato nelle marce basse, accelerando troppo rapidamente, andando in continuazione in giro inutilmente all’interno degli abitati, o anche con la rumorosa messa a punto del veicolo, si producono rumori evitabili, cosa oltretutto vietata dalla legge (art. 33 ONC, art. 53 OETV). Il divertimento di un’esibizione rumorosa da parte di un singolo viene così posto al di sopra dell’esigenza di quiete di molti. Invece con uno stile di guida più rispettoso dell’ambiente e del prossimo tenendo il motore a bassi giri, molto rumore inutile può essere evitato. Proprio nei luoghi e negli orari più sensibili al rumore è necessario essere rispettosi.

Basi legali

  • L’articolo 33 dell’ordinanza sulle norme della circolazione stradale (ONC) prescrive che i conducenti dei veicoli, i passeggeri e gli ausiliari non devono provocare alcun rumore evitabile, specialmente nei quartieri abitati, nei luoghi di riposo e di notte. Tra l’altro, è segnatamente vietato far girare il motore a regime elevato a vuoto, accelerare troppo rapidamente, circolare nelle marce basse oppure effettuare in continuazione giri inutili all’interno delle località.
  • L’ordinanza concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali (OETV) regolamenta il rumore prodotto dagli apparechi. In particolare, le disposizioni richiedono l’uso di silenziatori per limitare il rumore prodotto dallo scappamento (art. 53). Viene regolamentata anche la manipolazione della valvola dello scarico: “Sono vietati gli interventi inutili al veicolo e a sue componenti approvate che ne aumentano il rumore, anche se sono rispettati i limiti ammessi”.

I 30 km/h servono!

Una sperimentazione effettuata nel 2018 nella città di Zurigo5 ha dimostrato che il “limite 30 km/h di notte” porta a una riduzione del rumore percepibile da 1 a 3 decibel; 3 decibel in meno corrispondono a un dimezzamento del traffico. I picchi massimi di singoli veicoli in transito sono diminuiti in modo ancora più significativo. I valori di picco del rumore hanno potuto così venire significativamente ridotti. Questo è particolarmente importante per la qualità del sonno, perché sono soprattutto gli eventi rumorosi singoli che provocano reazioni di risveglio. Le riduzioni di velocità durante la notte contribuiscono perciò a proteggere meglio la popolazione dal rumore durante le più sensibili ore notturne. I sondaggi hanno dimostrato che la riduzione della velocità non ha alcun impatto negativo sul flusso del traffico, nemmeno sul trasporto pubblico. La riduzione della velocità e i suoi effetti positivi sono stati riconosciuti anche dai residenti.

Anche un progetto pilota avviato a Losanna6 nel 2017 ha dato risultati comparabili. Tra maggio 2017 e giugno 2019, la città, insieme al Cantone di Vaud, ha introdotto in via sperimentale un limite di velocità di 30 km/h tra le 22.00 e le 6.00 su due importanti arterie di traffico. La misura dovrebbe ora entrare definitivamente in vigore dal prossimo marzo – sull’80% di tutte le strade. Non si tratta tuttavia di zone a 30 km/h vere e proprie, ma di tratti a 30 km/h con un segnale dopo ogni incrocio. La città e il cantone sono d’accordo, ma la misura non è ancora stata approvata da tutte le parti a livello politico.

I risultati più importanti dello studio di Losanna:

  • Riduzione significativa del rumore medio stradale di 2-3 decibel.
  • Particolarmente importante: la riduzione dei picchi massimi di rumore (oltre 70 decibel) fino all’80%.
  • Drastica riduzione degli eccessi di velocità, e anche la velocità media durante il giorno è diminuita.
  • La percezione del rumore da parte dei residenti è diminuita di 3 decibel, corrispondenti al 50% di traffico in meno.
  • Significativo effetto positivo sulla qualità della vita.
  • Il provvedimento per la notte riguarda solo il 10% della totalità del traffico veicolare.
  • A Losanna potrebbero beneficiarne 65.000 persone che vivono lungo le strade cantonali.

Losanna – Limite 30 km/h su Avenue de Beaulieu et Vinet, relazione tecnica (FR, PDF)

Un limite di velocità di 30 km/h di notte non è l’unica soluzione per ridurre il rumore notturno, ma è certamente una misura molto efficace, poco costosa e di rapida attuazione.

Il rumore è costoso

Il rumore del traffico ha causato in Svizzera costi esterni per circa 2’667 milioni di franchi nel 2016 7. Essi sono costituiti dai costi sanitari e dalle perdite di valore delle proprietà immobiliari. Il traffico stradale è responsabile dell’80% di questi costi. Nel 2016, il rumore del traffico (stradale, ferroviario e aereo) ha causato danni alla salute per circa 1’470 milioni di franchi (55%). Queste malattie fisiche o psichiche sono solitamente causate dall’esposizione a media e lunga durata al rumore. Vengono presi in considerazione, tra gli altri, i seguenti costi: costi per le cure mediche, perdite di produzione, costi di sostituzione; costi immateriali (riduzione della qualità della vita). I restanti 1’197 milioni di franchi svizzeri (45%) dei costi calcolati causati dal rumore sono attribuibili alle perdite di valore degli immobili.