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Fonti di rumore e valutazione

Fonti di rumore e valutazione

Un’automobile, un treno merci, un’unità di ventilazione o un impianto di riciclaggio causano rumore come effetto collaterale indesiderato. Per questi rumori sono stati fissati dei valori limite nell’ordinanza contro l’inquinamento fonico. Vi sono altre attività che producono suoni o rumori con l’intenzione di farsi sentire. Se il volume della musica, del suono delle campane o delle grida dei bambini viene limitato, lo scopo del suono prodotto potrebbe non essere più completamento ottenuto. Si tratta in definitiva di una questione di misura. Sono richieste considerazione e tolleranza.

Poiché tanto le cause che gli obiettivi non sono uniformi, vi sono diverse normative che proteggono da diversi tipi di rumore:

  • Se il rumore può essere attribuito a un impianto, si applicano la legge sulla protezione dell’ambiente e l’ordinanza contro l’inquinamento fonico. Una chiesa, un parco giochi per bambini, un punto di raccolta del vetro o anche una strada vengono considerati quali impianti.
  • Tuttavia, ciò significa che le emissioni foniche non sono necessariamente regolate da valori limite. Valori limite sono determinati unicamente per il traffico aereo, stradale e ferroviario, per l’artigianato e l’industria nonché per i poligoni di tiro.
  • Per tutti gli altri impianti, vige il principio che le loro emissioni non devono molestare in modo significativo la popolazione. Questa valutazione viene effettuata caso per caso (vedi “Rumore quotidiano”).
  • Se il rumore non proviene da un impianto, l’art. 684 CC protegge il vicinato da immissioni dannose o fastidiose. Anche in questo caso, occorre chiarire caso per caso (vedi “Rumore quotidiano”) se si tratta di un’immissione nociva o fastidiosa.
  • Nei regolamenti comunali o di polizia (o simili) vengono anche determinati i periodi di quiete vigenti nel Comune. In queste fasce orarie (per lo più di notte e durante la pausa pranzo, oltre che la domenica e i giorni festivi), la protezione dal rumore è più restrittiva.

Ulteriori informazioni sulle varie categorie di fonti di rumore sono disponibili qui:

Competenze

I principali enti responsabili dell’applicazione del diritto ambientale e delle disposizioni dell’ordinanza contro l’inquinamento fonico per i tipi di rumore per i quali vigono valori limite sono:

  • nei Comuni: gli uffici specialistici dei Cantoni
  • nelle Città: gli uffici comunali preposti

Uffici per la prevenzione dall’inquinamento fonico

Principalmente competenti per l’applicazione del diritto ambientale e civile per il rumore quotidiano senza valori limite sono i relativi uffici comunali; nei Comuni e nelle Città più grandi si tratta solitamente delle seguenti autorità locali:

  • Autorità edilizia (problemi con situazioni di tipo strutturale)
  • Autorità di sicurezza e polizia (problemi con le attività umane)

La maggior parte dei Comuni stabilisce le regole sul rumore nel quadro di un’ordinanza comunale o di polizia. Le ordinanze di polizia dei Comuni svizzeri presentano notevoli analogie.

Esempio di ordinanza di polizia (estratto protezione dal rumore)

Spesso esiste una sezione separata concernente la protezione dal rumore, oppure le disposizioni legali in materia di protezione fonica si trovano nelle sezioni relative alla protezione dell’ambiente o al controllo delle immissioni della relativa ordinanza di polizia. Tutte le ordinanze di polizia vietano in linea di principio le immissioni evitabili, nocive per la salute o che causano un notevole disturbo sul territorio comunale (cfr. art. 11 comma 2 LPAmb). Esistono inoltre diversi periodi di silenzio, durante i quali è generalmente vietato svolgere lavori rumorosi:

  • Quiete di mezzogiorno – di solito dalle ore 12.00 alle 13.00
  • Quiete serale nei giorni lavorativi – di solito dalle 19.00 o dalle 20.00 fino al riposo notturno
  • Quiete serale il sabato – di solito dalle 17.00 o 18.00 fino al riposo notturno
  • Riposo notturno – di solito dalle 22.00 alle 07.00
  • Riposo diurno – domenica e giorni festivi

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legislazione”.

Banca dati della giurisprudenza


Contributi cinematografici

Fonte: Sam Schwab, Istituto SAE di Zurigo