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Rumore del traffico

Rumore del traffico

Secondo l’Ufficio federale di statistica, il 90% della popolazione attiva professionalmente in Svizzera fa la spola con il luogo di lavoro, tendenza in aumento. Per ridurre al minimo il tragitto verso il luogo di lavoro, molte persone optano per il trasporto privato.

In Svizzera, una persona su sette è colpita dal rumore nocivo o fastidioso del traffico nel proprio luogo di residenza durante il giorno e una su otto di notte. Il rumore del traffico è innanzi tutto un problema ambientale nelle città e negli agglomerati. Oltre il 90% delle persone colpite vive nei centri maggiori e nelle loro vicinanze. Queste cifre si basano però solo sui superamenti dei valori limite vigenti. Una persona può sentirsi disturbata anche dal rumore del traffico che non oltrepassa questi valori limite. Se, ad esempio, si applica il valore limite di 55dB(A) al giorno raccomandato dall’OMS, metà della Svizzera (circa 4 milioni) sarebbe colpita dal rumore nel proprio luogo di residenza.

Basi legali

LPAmb

OIF

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore fornisce ausili all’esecuzione e altri documenti su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specializzati e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: panoramica

Ulteriori informazioni

Confederazione


Categorie

Veicolo e aereo

L’attuale stato della tecnica consentirebbe di avere veicoli e aerei molto più silenziosi. Oltre alle possibilità tecniche, la volontà sociale di passare a veicoli più silenziosi gioca tuttavia un ruolo altrettanto importante. L’aria è meno affollata e le norme sono meno severe.

Fattori di rumorosità per i veicoli stradali

I seguenti fattori influiscono sul livello di rumore di un singolo veicolo a motore e possono essere influenzati dal singolo utente della strada:

  • Tipo, modalità di costruzione ed età (scelta del veicolo)
  • Conformità e condizioni (manutenzione del veicolo)
  • Tipo e condizione degli pneumatici (scelta degli pneumatici)
  • Velocità, regime del motore (comportamento di guida)

Fattori di rumore per gli aerei

Le emissioni di un singolo aereo sono costituite principalmente dal rumore del motore o del sistema di propulsione e dai rumori del vento. I rumori del rullaggio sono di secondaria importanza, poiché l’aereo si muove naturalmente meno a terra che in aria. Sulla base dell’ordinanza del DATEC sulle emissioni di aeromobili (OEA), dal 1° agosto 2009 si applicano requisiti uniformi agli aeromobili con propulsione a motore. Gli aerei di ultima generazione sono molto più silenziosi dei loro predecessori. Nel campo della tecnologia dei propulsori si stanno compiendo enormi progressi. Sebbene l’industria aeronautica sia interessata a sviluppare aeromobili più silenziosi, la riduzione delle emissioni acustiche è subordinata all’aspetto della sicurezza. Tutte le misure per ridurre il rumore degli aerei devono essere verificate in riferimento alla sicurezza, il che fa aumentare i costi di ricerca e sviluppo.

Fattori di rumore delle infrastrutture di trasporto

Traffico stradale

Traffico aereo

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale fedrale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legislazione”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore stradale
Rumore degli aerei

Ordinanza del DATEC sulle emissioni di aeromobili (OEA, RS 748.215.3)


Traffico stradale

Il traffico stradale è la principale fonte di rumore in Svizzera. Le misure di contenimento del traffico sono difficili da attuare. È quindi ancora più importante combattere il rumore stradale alla fonte.

Il trasporto privato motorizzato causa notevoli ingorghi, soprattutto nelle ore di punta. Quando i veicoli a motore sono fermi con il motore acceso e quando circolano lentamente, è dominante il rumore della trazione (rumore del motore). Al di sopra di una certa velocità, dominano i rumori di rotolamento (spostamento d’aria e attrito degli pneumatici sulla superficie stradale).

Fonte: sg.ch

Fonti di rumore

Il rumore dei veicoli a motore può essere suddiviso in tre componenti: rumore di trazione, rumore di rotolamento e rumore del vento. La frequenza caratteristica del rumore del traffico stradale è compresa tra 500 e 1.000 Hz. Il livello di rumore complessivo di un veicolo in transito è costituito dalle seguenti componenti:

  • Rumori di trazione (dispositivo di aspirazione dell’aria, ventola del radiatore, blocco motore, scarico e trasmissione)
  • Rumore di rotolamento (effetto pneumatici-pavimentazione stradale)
  • Rumore dello spostamento d’aria (carrozzeria, sovrastrutture)

Il livello di emissioni dei veicoli e dell’infrastruttura dipende da ulteriori fattori:

  • Composizione del traffico (numero di autocarri, moto, automobili)
  • Età, condizione e costruzione dei singoli veicoli
  • Tipo e condizione degli pneumatici dei singoli veicoli
  • Numero di veicoli (volume di traffico)
  • Velocità di circolazione
  • Comportamento di guida individuale, regime del motore (a giri elevati, a giri bassi)
  • Geometria stradale (pendenza, tracciato)
  • Superficie stradale
  • Influenze esterne come le condizioni meteorologiche e stradali

Automobili
Motocicletta

Determinazione del rumore stradale

La misurazione del rumore stradale è tecnicamente molto complessa. Oltre alla determinazione della situazione attuale del rumore con l’ausilio di strumenti di misurazione (registrazione del livello sonoro, livello energetico medio Leq, ecc.), sono necessarie informazioni precise sulla situazione del traffico al momento della misurazione (volume e composizione), nonché informazioni sulle cifre medie annuali della circolazione e sulla superficie stradale. L’influenza del periodo di misurazione può essere notevole, ma diminuisce con l’aumentare della durata della misurazione, poiché i singoli eventi sono meno significativi con misurazioni più prolungate.

Per l’applicazione della legislazione sulla protezione dell’ambiente, i calcoli del rumore sono quindi equivalenti alle misurazioni del rumore e risultano generalmente più praticabili. I modelli di calcolo odierni si accordano in genere bene con le misurazioni effettuate in modo affidabile.

Lotta contro il rumore

La legge federale sulla protezione dell’ambiente (art. 16 cpv. 1 LPAmb) e l’ordinanza contro l’inquinamento fonico (artt. 13 e segg. OIF), che su di essa si fonda, impongono il risanamento degli impianti stradali che comportano il superamento dei valori limite per i residenti locali. Le spese per il risanamento vanno a carico, ai sensi dell’art. 16 cpv. 1 OIF, del detentore dell’impianto. Nel caso delle strade pubbliche, si tratta della Confederazione, dei Cantoni o dei Comuni.

Per ridurre il rumore alla fonte si possono adottare misure operative (ad esempio, riduzioni della velocità) e/o tecniche (ad esempio, pavimentazioni a bassa rumorosità). Inoltre, ogni individuo può contribuire alla riduzione del rumore guidando con riguardo, scegliendo pneumatici poco rumorosi ed evitando spostamenti inutili con veicoli motorizzati.

Competenza

Questa categoria di rumore con valori limite è di competenza del rispettivo servizio specialistico cantonale, e nelle grandi Città del relativo ufficio comunale.

Uffici per la prevenzione dall’inquinamento fonico

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale fedrale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legislazione”.

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Rumore stradale

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore fornisce ausili all’esecuzione e altri documenti su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specializzati e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 3.00 Rumore stradale

Ulteriori informazioni

Confederazione

Cercle Bruit


Automobili

Fonte: Unsplash

Per le emissioni acustiche dei veicoli per il trasporto di persone vigono valori limite che devono venire progressivamente ridotti unitariamente a livello UE entro il 2026. Inoltre, dal 2016 sono stati vietati i componenti costruttivi (ad esempio i sistemi di scarico a lamelle) che hanno il solo scopo di amplificare il rumore. Queste modifiche riguardano tuttavia solo i nuovi modelli di veicoli.

Decibel (dB) ed emissioni acustiche

Una riduzione del rumore di pochi dB ha già un effetto udibile e un’automobile con un livello sonoro di 75 dB viene percepita come se fosse altrettanto rumorosa di dieci auto che passano contemporaneamente, ciascuna con un valore di 67 dB.

Valori limite di emissione

Il Regolamento UE 540/2014, adottato dalla Svizzera, è in vigore dall’estate 2016 e prevede valori limite uniformi per le emissioni sonore dei veicoli a motore. Questi dipendono dal rapporto tra potenza e peso. Essi variano per la classe M1 (autovetture con un massimo di otto posti a sedere escluso quello del conducente) da un massimo di 72 dB per un rapporto potenza/massa di 120 kW/1’000 kg fino a un massimo di 75 dB per le auto sportive potenti (> 200 kW/1’000 kg). Questi valori devono essere gradualmente ridotti a un massimo di 68 e rispettivamente 72 dB entro il 2026.

Legge: il rumore inutile è un reato penale

Già l’art. 42 cpv. 1 della legge federale sulla circolazione stradale (LCStr; RS 741.01) obbliga i conducenti a non arrecare alcuna molestia evitabile agli utenti della strada e ai residenti, tra l’altro anche attraverso il rumore. L’art. 33 dell’ordinanza sulle norme della circolazione stradale (ONC; RS 741.11) stabilisce conseguentemente che i conducenti dei veicoli, i passeggeri e gli ausiliari non devono cagionare alcun rumore evitabile, in particolare nei quartieri abitati, nei luoghi di riposo e di notte. Ciò comprende, tra l’altro, l’uso continuo e improprio dell’avviamento e lasciar riscaldare il motore facendolo girare a vuoto a veicolo fermo (lett. a), fare girare il motore a regime elevato, a vuoto o nelle marce basse (lett. b), accelerare troppo rapidamente (lett. c), effettuare continuamente giri inutili all’interno delle località (lett. d), circolare troppo velocemente [p.e. con un carico rumoroso, affrontare le curve sgommando] (lett. e), caricare e scaricare veicoli senza prendere precauzioni o trasportare carichi rumorosi senza fissarli o isolarli (lett. f), sbattere le portiere (lett. g), disturbare con radio o altri apparecchi per la riproduzione del suono installati nell’auto (lett. h). L’elenco della ONC non è esaustivo.

Come pena, può essere comminata una multa fino a CHF 10’000.00 (art. 90 cpv. 1 LCStr in c.d. con l’art. 33 ONC in c.d. con l’art. 106 cpv. 1 CP), e nella misura in cui possibile applicare la procedura della multa disciplinare, la multa per aver fatto riscaldare o fatto girare inutilmente il motore di un veicolo fermo è di CHF 60,00 (art. 1 cpv. 1 LMD in c.d. con l’art. 1 e l’allegato 1 n. 326 OMD).

Le denuncie per aver provocato rumore evitabile hanno tuttavia difficilmente esito in un procedimento penale, poiché da parte dell’attore deve essere prodotta la prova del reato senza che permangano dubbi irrisolvibili, motivo per cui dev’essere infine pronunciata l’assoluzione secondo il principio “in dubio pro reo”.

Competenza

Per il rumore prodotto dalle autovetture che circolano nel traffico stradale e quindi per il rispetto dei relativi valori limite di emissione (art. 8 cpv. 2 LCStr in c.d. con l’art. 177 cpv. 1 e l’allegato 6 cifre 11 e 37 OETV in c.d. con il Regolamento UE n. 540/2014 e Regolamento UNECE n. 51 o 59) è competente il rispettivo servizio specilistico cantonale preposto (uffici della circolazione: art. 13 cpv. 1 LCStr in c.d. con l’art. 29 cpv. 1 OETV in c.d. con l’art. 71 e segg. OAC), e nelle grandi città è competente il relativo ufficio comunale.

Uffici della circolazione in Svizzera
Servizi specializzati per la prevenzione dall’inquinamento fonico

Per la modifica e l’omologazione di veicoli a motore prodotti in serie (approvazione del tipo) è competente la sezione omologazione dei veicoli dell’Ufficio federale delle strade USTRA (art. 12 cpv. 1 LCStr in c.d. con l’art. 2 OETV in c.d. l’art. 5 OATV).

Ufficio federale delle strade (USTRA): Omologazione dei veicoli (autorizzazione)

La polizia è competente riguardo ai disturbi acustici acuti causati da comportamenti di guida inappropriati (Tel. 117).

Basi legali


Motocicletta

Le motociclette possono essere molto più rumorose delle auto. Come per le auto, anche per le moto vigono norme più severe a partire da gennaio 2016, ma anche in questo caso sono interessati solo i modelli di nuova immatricolazione.

Decibel (dB) ed emissioni acustiche

Una motocicletta in transito, con 83 dB è tanto rumorosa quanto due macchine che passano contemporaneamente a 80 dB.

Valori limite di emissione

La direttiva UE 97/24, che si applica in Svizzera, stabilisce limiti per il livello di rumorosità delle moto in base alla cilindrata del motore. Ad esempio, 75 dB si applicano a motori di cilindrata pari o inferiore a 80 centimetri cubici, 77 dB a motori di cilindrata compresa tra 80 e 175 centimetri cubici e 80 dB a motori di cilindrata pari o superiore a 175 centimetri cubici. Rispetto alle autovetture (75 dB per i modelli di nuova immatricolazione a partire dal 2016), con 80 dB il valore limite massimo consentito per le moto è superiore di 5 dB, valore prossimo a quello limite per gli autocarri più pesanti (82 dB).

Procedura di misurazione

Analogamente alle autovetture, l’omologazione dei motocicli richiede una procedura di misurazione normata per verificare le emissioni acustiche. Il conducente entra nel circuito di prova a 50 km/h e poi accelera al massimo. Il livello sonoro viene misurato dopo dieci metri di percorrenza e non deve superare per le moto più potenti gli 80 dB.

Sistemi di flap di scarico

Da gennaio 2016 sono stati vietati i sistemi di flap allo scarico che riducono artificialmente le emissioni acustiche durante la procedura di misurazione. Tuttavia, come per le autovetture, il divieto si applica solo ai modelli di nuova immatricolazione.

Legge: il rumore inutile è un reato penale

L’articolo 33 dell’ordinanza sulle norme della circolazione stradale stabilisce che i conducenti, i passeggeri e gli ausiliari non devono cagionare alcun rumore evitabile, specialmente nei quartieri abitati, nei luoghi di riposo e di notte. Vi rientrano il divieto di far girare il motore ad alto regime a vuoto o a marce ridotte, l’accelerazione troppo rapida, o l’effettuare in continuazione giri inutili all’interno dei centri abitati. Le denuncie per aver provocato rumore evitabile hanno tuttavia difficilmente esito in tribunale, poiché da parte dell’attore la fattispecie dev’essere provata in modo inoppugnabile e di conseguenza la decisione viene spesso presa in base al principio “nel dubbio a favore dell’accusato”.

Competenza

Per il rumore emesso dalle motociclette che circolano nel traffico stradale e quindi per il rispetto dei relativi valori limite di emissione (art. 8 cpv. 2 LCStr in c.d. con l’art. 177 cpv. 1 e l’allegato 6 cifre 11 e 37 OETV in c.d. con il Regolamento UE n. 540/2014 e il Regolamento UNECE n. 51 o 59), è competente il relativo servizio specializzato cantonale (Uffici della circolazione: art. 13 cpv. 1 LCStr in c.d. con l’art. 29 cpv. 1 OETV in c.d. con gli artt. 71 e segg. OAC), e nelle grandi Città il corrispondente ufficio comunale.

Uffici della circolazione in Svizzera
Servizi specializzati per la prevenzione dall’inquinamento fonico

Per la modifica e l’omologazione di veicoli a motore prodotti in serie (approvazione del tipo) è competente la sezione omologazione dei veicoli dell’Ufficio federale delle strade USTRA (art. 12 cpv. 1 LCStr in c.d. con l’art. 2 OETV in c.d. l’art. 5 OATV).

Ufficio federale delle strade (USTRA): Omologazione dei veicoli (autorizzazione)

La polizia è competente riguardo ai disturbi acustici acuti causati da comportamenti di guida inappropriati (Tel. 117).

Basi legali

Associazioni e organizzazioni

  • Vereinigte Arbeitskreise gegen Motorradlärm e.V. (associazione che rappresenta gli interessi di chi soffre di rumore da moto e le iniziative dei cittadini tedeschi e dei paesi limitrofi in materia di rumore da moto)

Parcheggio

L’aumento del traffico motorizzato non si ferma neanche di fronte alle infrastrutture di parcheggio: più le persone circolano, più parcheggiano.

Fonte: zh.ch

L’impatto acustico del traffico stazionario sui locali sensibili al rumore degli edifici residenziali vicini dev’essere valutato nell’ambito delle domande di costruzione o delle valutazioni di impatto ambientale. Poiché si tratta per lo più di nuove impianti, l’art. 7 cpv. 1 lett. b OIF (Ordinanza contro l’inquinamento fonico), prescrive il rispetto dei valori di pianificazione presso le finestre dei locali sensibili al rumore. L’OIF non prevede alcuna possibilità di eccezione in caso di superamento dei valori limite.

Un rumore notevole può essere impedito

Le limitazioni legali alle immissioni sonore dei parcheggi e la loro valutazione sono stabilite dalla legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb) e dall’Ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF, allegato 6). Esiste anche la norma “Immissioni sonore dei parcheggi” (SN 640 578) dell’Associazione svizzera degli specialisti per le strade e il traffico VSS. Essa regolamenta il calcolo e la valutazione delle immissioni dei parcheggi di qulasiasi tipo. Essa regolamenta il calcolo e la valutazione delle immissioni dei parcheggi di qulasiasi tipo.

VSS-Shop – Piattaforma della mobilità

Gli impianti progettati e realizzati in conformità alle norme garantiscono un elevato livello di protezione dal rumore anche in assenza di valori limite. Anche le rampe di accesso aperte con pareti fonoriflettenti e pavimentazioni strutturate causano un notevole rumore di parcheggio. Costruzioni chiuse e fonoassorbenti, invece, possono contribuire a evitare i problemi di rumore.

Procedura di valutazione

I nuovi parcheggi di piccole dimensioni devono essere valutati nel quadro della procedura di domanda di costruzione. I parcheggi più grandi possono anche essere sottoposti a una valutazione di impatto ambientale (se soddisfano i requisiti dell’art. 10a LPAmb. In base all’art. 10a cpv. 3 LPAmb, il Consiglio federale ha emanato l’ordinanza concernente l’esame dell’impatto sull’ambiente (OEIA). Al n. 11.4 dell’allegato alla OEIA, gli edifici adibiti a parcheggio per più di 500 veicoli a motore sono designati come obbligatoriamente soggetti ad EIA).

Competenza

Questa categoria di rumore con valori limite è di competenza del rispettivo servizio specialistico cantonale, e nelle grandi Città del relativo ufficio comunale.

Uffici per la prevenzione dall’inquinamento fonico

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale fedrale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legislazione”.

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Rumore dell’industria e delle arti e mestieri – Parcheggio

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore fornisce ausili all’esecuzione e altri documenti su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specializzati e da associazioni.

Cartella aiut all’esecuzione: 6.32 Parcheggi


Circolazione tramviaria

La fitta rete tramviaria permette di spostarsi comodamente in molte città svizzere. Le numerose fermate sono però uno dei motivi per cui i numerosi processi di frenata e accelerazione caratterizzano in modo impressionante l’immagine acustica di una città. Sui tratti rettilinei, è soprattutto il rotolamento delle ruote sulle rotaie ad essere particolarmente rumoroso. In curva, sono soprattutto i cigolii ad alta frequenza a farsi sentire in modo sgradevole.

Principio: il tram come parte del traffico stradale

Il rumore dei tram su strade in aree residenziali viene conteggiato come fonte di rumore del traffico stradale per la sezione interessata (allegato 3 cifra 1 dell’ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF)). Pertanto, non viene effettuata una valutazione separata delle immissioni, ma una valutazione complessiva del rumore dei veicoli a motore e dei tram. Le immissioni sonore sono misurate con il livello energetico medio Leq e corrette con il numero di passaggi.

Fonte: Unsplash

Traffico stradale

Eccezione: il tram come parte del traffico ferroviario

Il rumore dei tram è attribuito al traffico ferroviario in conformità con l’allegato 4 cifra 1 OIF quando esso ha una propria traccia strutturalmente separata dalla strada.

Traffico ferroviario

Competenza

Questa categoria di rumore con valori limite è di competenza del rispettivo servizio specialistico cantonale, e nelle grandi Città del relativo ufficio comunale.

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La giurisprudenza

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Rumore stradale
Rumore ferroviario

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Cartella aiuti all’esecuzione: 4.00 Rumore ferroviario

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Cantone


Traffico ferroviario

La ferrovia è un mezzo di trasporto ecologico e per molte persone indispensabile. Tuttavia, circa 100’000 persone in Svizzera sono esposte al rumore ferroviario oltre i valori limite, il che può causare problemi. In particolare lì dove il traffico ferroviario attraversa aree densamente popolate, possono sorgere problemi rilevanti. Le persone colpite dal rumore si trovano spesso in un duplice ruolo, in quanto non sono solo vittime, ma sono anche esse stesse utenti del trasporto pubblico.

Fonte: zh.ch

Il rumore della ferrovia è spesso percepito come meno fastidioso di quello del traffico stradale. Questo perché le fasi di quiete tra un passaggio e l’altro del treno sono più lunghe e le frequenze alte e basse si abbassano molto di più rispetto ad altri tipi di rumore. Questo vale ad eccezione del processo di frenata, che provoca emissioni acustiche molto elevate.

Composizione del rumore ferroviario

Il rumore ferroviario è un miscuglio di componenti. Esso si compone essenzialmente del rumore di trazione, del rumore di rotolamento e dei rumori aerodinamici. Altre fonti di rumore sono i sistemi di ventilazione, i freni e le rotaie (stridore in curva). Il rumore di trazione dipende solo leggermente dalla velocità del treno. Al contrario, il rumore di rotolamento aumenta con la terza-quarta potenza e il rumore aerodinamico anche con la sesta potenza della velocità di guida.

“Come oleato”: Ferrovia di Montafon (Youtube)

Combattere il rumore ferroviario

In linea di principio, le ruote lisce su rotaie lisce sono il modo migliore per evitare inutili emissioni di rumore. Anche l’uso di freni a bassa rumorosità può ridurre significativamente l’inquinamento acustico. Altre opzioni sono gli assorbitori per le ruote e le rotaie, che smorzano le onde sonore direttamente alla fonte.

Il bonus ferroviario

Se i treni passano regolarmente davanti a un luogo di immissioni, il loro rumore non è percepito come ugualmente fastidioso rispetto al rumore della strada. Questo aspetto è stato preso in considerazione nella OIF con un bonus, diventato però oggi è discutibile a causa dell’elevato utilizzo della rete ferroviaria.

Competenza

L’UFT (Ufficio federale dei trasporti) è competente per questa categoria di rumore con valori limite.

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Cartella aiuti all’esecuzione: 4.00 Rumore ferroviario

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale fedrale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legislazione”.

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Rumore ferroviario

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Confederazione

Cercle Bruit

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Traffico aereo

Circa 100’000 persone in Svizzera sono colpite dal rumore nocivo degli aerei. Il rumore degli aeromobili comprende, da un lato, il traffico aereo civile di linea e, dall’altro, il rumore degli aeromobili militari e di piccoli aerei ed elicotteri. La maggior parte del rumore proviene dagli aerei a reazione, utilizzati nei voli di linea, che irradiano livelli molto elevati di energia sonora. Un motore di questo tipo può ancora generare un livello di pressione sonora di 130 dB(A) a una distanza di 150 metri.

Fonte: sg.ch

Condizioi quadro giuridiche

Ai sensi dell’art. 38 cpv. 2 OIF, le immissioni foniche degli aeroplani vengono di regola determinate mediante calcoli. Le basi giuridiche riguardanti il metodo di calcolo del rumore degli aeromobili si trovano nella legge sulla protezione dell’ambiente e nell’ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF). È di fondamentale importanza che i calcoli del rumore vengano effettuati conformemente allo stato della tecnica e portino a risultati comparabili a livello svizzero. Allo stesso tempo, le prescrizioni sul calcolo del rumore, che devono essere determinate dal Consiglio federale, devono poter restare applicabili (cfr. art. 38 cpv. 3 LPAmb).

Lotta al rumore degli aerei

La prevenzione del rumore del traffico aereo è estremamente difficile ed è legato a grandi conflitti di interesse. Vi è la possibilità di limitare l’esercizio e quella di orientare il traffico aereo. Anche valori limite delle emissioni più estesi e più severi potrebbero contribuire a ridurre il rumore prodotto dal traffico aereo. Si tratta tuttavia di questioni che devono trovare risposta a livello politico.

Il modello di tassa sul rumore prevede che ogni aeromobile sia classificato in una delle cinque classi di rumore in base a misurazioni del livello sonoro. Il modello di tassa sul rumore per gli aerei a reazione si basa sulla media dei valori sonori di picco durante il decollo, misurati in determinate stazioni di misurazione. L’obiettivo è da una parte fare in modo che le compagnie aeree volino verso gli hub di Zurigo e Ginevra con aerei il più possibile silenziosi e che rispettino gli orari di partenza, in particolare negli orari marginali notturni.

Competenza

Questa categoria di rumore con valori limite è di competenza del rispettivo servizio specialistico cantonale, e nelle grandi Città del relativo ufficio comunale.

Uffici per la prevenzione dall’inquinamento fonico

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale fedrale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legislazione”.

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Rumore del traffico aereo

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore fornisce ausili all’esecuzione e altri documenti su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specializzati e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 5.00 Rumore del traffico aereo

Ulteriori informazioni

Confederazione

Cantoni

Cercle Bruit

Organizzazioni svizzere


Aeroplani ed elicotteri

A parte il decollo e l’atterraggio, gli aerei commerciali di solito volano a un’altitudine di crociera di circa 10’000 metri sul livello del mare. Il rumore prodotto dagli aerei da queste altitudini infastidisce pochissime persone. Singoli velivoli più piccoli e gli elicotteri in particolare, tuttavia, volano di solito al di sotto di questa quota di crociera. Mentre i voli di soccorso della Rega e le missioni di polizia sono generalmente accolti con comprensione dall’opinione pubblica, i voli acrobatici e l’eliski vengono dibattuti in modo controverso.

Fonte: Unsplash

Elementi fondamentali

Le emissioni sonore, la cui fonte si trova in alto rispetto al suolo, possono diffondersi senza ostacoli nel paesaggio. Per questo motivo, anche i sorvoli isolati di aerei ed elicotteri possono diventare rilevanti ai fini della protezione acustica. A differenza del rumore prodotto dagli impianti del traffico aereo ai sensi della OIF, non esistono valori limiti di immissione per il rumore dei singoli aeromobili. In linea di principio vige tuttavia per tutti i velivoli il principio di prevenzione prescritto dall’articolo 11 della legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb). Questo stabilisce che, nell’ambito della prevenzione, le emissioni devono essere limitate nella misura massima consentita dal progresso tecnico, dalle condizioni di esercizio e dalle possibilità economiche. Per quanto riguarda l’aviazione civile, questo principio viene precisato nell’articolo 7 dell’ordinanza del DATEC concernente le norme di circolazione per aeromobili. Questo stabilisce che con un aeromobile non si deve causare più rumore di quanto inevitabile utilizzandolo con riguardo e in modo adeguato. I valori limite massimi consentiti delle emissioni foniche degli aeromobili sono regolati nell'”Ordinanza sulle emissioni degli aeromobili (OEmiA)” del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC). Questi si riferiscono a una procedura di misurazione standardizzata a livello mondiale e a valori limite uniformi, stabiliti nella Convenzione sull’aviazione civile internazionale (Convenzione di Chicago).

Esercito svizzero

Le missioni delle Forze aeree svizzere possono essere ordinate a qualsiasi ora del giorno e della notte. Tali missioni comprendono i voli di ricerca e salvataggio, il servizio di polizia aerea, la difesa aerea, i voli con i droni per monitorare il confine nazionale e il supporto alle forze di polizia. Tali operazioni sono di solito eseguite in risposta a un’esigenza acuta, per cui la protezione dal rumore può essere presa in considerazione solo in misura limitata. Nell’interesse pubblico, l’inquinamento fonico derivante da tali operazioni è generalmente accettabile. Al contrario delle missioni urgenti delle Forze aeree, i voli di addestramento e formazione possono essere pianificati. Per ridurre al minimo l’impatto acustico di questi voli di addestramento e formazione, l’Esercito svizzero ha elaborato diverse regole. Ad esempio, il numero di voli notturni e supersonici è ridotto al minimo. Le Forze aeree forniscono informazioni dettagliate sul modo in cui riducono il rumore degli aerei sul sito web dell’Esercito svizzero.

Operazioni commerciali con elicotteri

Le possibilità di impiego dei voli commerciali in elicottero sono molto ampie. Sono spesso utilizzati per il trasporto di merci in luoghi inaccessibili, mentre altri settori d’impiego includono l’agricoltura e la silvicoltura e l’ispezione visiva delle infrastrutture. Se durante queste operazioni vengono ospitate o depositate cose o persone, è necessaria un’autorizzazione dell’UFAC per un atterraggio esterno (articolo 1 dell’ordinanza sugli atterraggi esterni OAEs). Tali operazioni di tipo commerciale, a differenza di quelle non commerciali, possono essere autorizzate anche nelle aree residenziali.

Atterraggi esterni

Gli aeromobili In linea di principio decollano e atterrano in aeroporti e aerodromi. Per gli elicotteri è tuttavia anche possibile atterrare all’esterno su superfici idonee. Le autorizzazioni a tal fine sono rilasciate dall’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC), che distingue tra voli per scopi privati e scopi commerciali. Oltre all’autorizzazione dell’UFAC, è necessario ottenere anche il permesso del rispettivo comune e del proprietario del fondo interessato. Nel rilasciare il permesso, il Comune tiene conto anche delle esigenze relative alla prevenzione del rumore e alla protezione dell’ambiente, oltre che dell’interesse pubblico.

Secondo l’ordinanza sugli atterraggi esterni, i seguenti voli sono esentati dall’obbligo di autorizzazione:

  • Voli di soccorso, di ambulanza, di salvataggio e di ricerca a scopo di soccorso in caso d’incidente o d’emergenza.
  • Voli di polizia
  • Voli della guardia di frontiera
  • Voli di servizio UFAC
  • Voli di servizio del Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza

Voli turistici ed eliski

Numerose compagnie offrono voli in elicottero e piccoli aerei per i privati. I voli a bassa quota su aree densamente popolate e paesaggi naturali incontaminati sono particolarmente rilevanti per la protezione dal rumore. Oltre ai residenti e a chi cerca ristoro, sono soprattutto anche gli animali selvatici ad essere particolarmente colpiti dal rumore del traffico aereo. Per i voli turistici fondamentalmente vigono le disposizioni generali dell’ordinanza del DATEC concernente le norme di circolazione per aeromobili. Questa ordinanza regola tra le altre cose la quota minima di volo e stabilisce principi per la prevenzione del rumore.

Per i voli a scopo turistico con decolli e atterraggi al di fuori delle strutture di traffico aereo, si applicano disposizioni più severe in base all’ordinanza sugli atterraggi esterni; in alcuni Comuni, i decolli e gli atterraggi al di fuori degli aerodromi per scopi puramente turistici sono del tutto vietati. Inoltre, gli atterraggi e i decolli ad oltre i 1’100 metri di altitudine sono consentiti solo nei siti di atterraggio in montagna determinati dall’UFAC.

Acrobazia aerea

Ogni anno, i voli acrobatici provocano numerosi reclami all’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC). In reazione, l’UFAC, insieme alla Swiss Aerobatic Association (SAA) e alla Federazione Svizzera di volo a motore (FSVM), ha sviluppato il codice “Fascino dell’acrobazia” e lo ha pubblicato quale promemoria. L’obiettivo è ridurre al minimo l’inquinamento acustico per la popolazione limitando gli orari di volo e dosando sia temporalmente che localmente l’addestramento al volo stazionario. L’acrobazia aerea è disciplinata dall’Ordinanza del DATEC concernente le norme di circolazione per aeromobili.

Competenza

Il rumore prodotto dai singoli aeromobili, inteso come rumore quotidiano (rumore senza valori limite), è in linea di principio di competenza dell’amministrazione comunale interessata, nei comuni e nelle Città più grandi solitamente dell’autorità edilizia (rumore degli edifici e degli impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore delle attività umane).

La maggior parte dei Comuni stabilisce le regole sul rumore nel quadro di un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di ordinanza di polizia (estratto protezione dal rumore)

L’UFAC è competente riguardo ai valori limite di emissione degli aeromobili e all’autorizzazione degli atterraggi esterni. Inoltre, per gli atterraggi esterni è necessario il permesso del rispettivo Comune.

Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC)

Per il rumore degli aerei e degli elicotteri militari, sono competenti le Forze aeree svizzere, rispettivamente il loro servizio specializzato per i reclami sul rumore aereo.

Centro informazioni sul rumore aereo – Forze aeree svizzere

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale fedrale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legislazione”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore del traffico aereo

Basi legali

Ulteriori informazioni

Confederazione

Associazioni e organizzazioni

Droni

Le possibili applicazioni dei veicoli aerei senza pilota sembrano quasi illimitate. Oltre all’uso privato, esistono molti campi di applicazione, soprattutto nel settore commerciale. I droni vengono già utilizzati nei settori della misurazione, della logistica, della ricerca e dell’agricoltura. L’inquinamento acustico si verifica soprattutto quando le manovre di volo vengono effettuate frequentemente su aree popolate o su zone con una maggiore necessità di protezione dal rumore.

Cosa sono i droni?

I droni sono in genere apparecchi aerei senza pilota di piccole dimensioni, controllati a distanza da un operatore (pilota). Dal punto di vista giuridico, essi appartengono agli aeromobili di categorie speciali, la cui messa in esercizio è regolata dall’ordinanza con la stessa denominazione (OACS). L’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) utilizza la seguente definizione per distinguere i droni dagli aeromodelli nel suo lavoro pratico:

Fonte: Unsplash

“I droni sono velivoli senza pilota e telecomandati che servono a scopi specifici come l’acquisizione di immagini, misurazioni, il trasporto, la ricerca scientifica, ecc. Non fa differenza se la missione è commerciale, privata, professionale o scientifica”.

UFAC, Svizzera

I droni come fonte di rumore

Rispetto ai veicoli con motore a combustione interna, il rumore dei droni a propulsione elettrica è piuttosto ridotto, soprattutto nel caso di giocattoli ad uso ricreativo poichè più piccoli ed utilizzati solo sporadicamente. A causa delle loro eliche solitamente corte e delle corrispondenti velocità elevate, possono però insorgere senz’altro emissioni acustiche fastidiose, soprattutto nel caso di macchine da trasporto utilizzate regolarmente e a scopo commerciale.

L’effetto molesto è determinato principalmente dal volume e dal carattere del suono, quest’ultimo a sua volta determinato dal contenuto tonale e dalla variazione. A seconda della manovra (salita, discesa, volo stazionario), cambia il suono e quindi anche l’effetto di disturbo.

Misure alla fonte del rumore

Al fine di ridurre l’inquinamento acustico provocato dalle operazioni commerciali con i droni, si possono affrontare i seguenti punti:

  1. Scelta del modello di drone
  2. Configurazione del drone (peso proprio e carico utile)
  3. Pianificazione del volo (altitudine, velocità, percorso)
  4. Numero di voli

In particolare i punti 3. e 4. si applicano per analogia anche alle manovre di volo private.

Valutazione del rumore

La valutazione dei droni come fonte di rumore è ancora in una fase embrionale. Un primo strumento per la modellizzazione dell’inquinamento acustico causato dal funzionamento commerciale di tali mezzi è attualmente in fase di sviluppo da parte del Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa) e del Gruppo di sviluppo dei progetti aerospaziali (ALR). A causa della mancanza di una base di valutazione, finora sono state effettuate solo valutazioni approssimative. Per l’esercizio commerciale dei droni, soprattutto nel settore della logistica, l’attenzione si concentra in modo pragmatico su misure mirate, in particolare sulla definizione di rotte e punti di decollo e di atterraggio adeguati. Evitando aree densamente popolate e zone con una maggiore necessità di protezione dal rumore, le immissioni di qualsiasi tipo dovrebbero essere mantenute entro limiti ristretti e dovrebbe essere possibile evitare onerose procedure.

Competenza

Per il rumore dei singoli droni nel senso di rumore quotidiano senza valori limite, è competente l’amministrazione comunale preposta; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito lo è l’autorità edilizia (rumore degli edifici e degli impianti) o l’autorità di sicurezza e di polizia (rumore delle attività umane).

La maggior parte dei Comuni stabilisce le regole sul rumore nel quadro di un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di ordinanza di polizia (estratto protezione dal rumore)

L’UFAC (Ufficio federale dell’aviazione civile) è competente per i valori limite di emissione degli aeromobili nonché per le autorizzazioni.

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legislazione”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore quotidiano

Basi legali

L’esercizio generale dei droni è regolato dall’ordinanza del DATEC sulle categorie speciali di aeromobili (OACS). A causa dell’integrazione dei regolamenti europei sui droni nel giugno 2020, devono essere rispettate inoltre le disposizioni del Regolamento delegato (UE) 2019/945 e del Regolamento di esecuzione (UE) 2019/947.

Ordinanza del DATEC sulle categorie speciali di aeromobili (OACS), RS 748.941

EUR-Lex: Regolamento delegato (UE) 2019/945 della Commissione, del 12 marzo 2019, relativo ai sistemi aerei senza pilota e agli operatori di paesi terzi di sistemi aerei senza pilota

EUR-Lex: Regolamento di esecuzione (UE) 2019/947 della Commissione, del 24 maggio 2019, relativo alle norme e alle procedure per l’esercizio di aeromobili senza pilota

Attualmente non viene fatta alcuna distinzione tra l’esercizio privato e commerciale. Sono tuttavia rilevanti il peso proprio del drone, lo scopo e l’area di utilizzo. Il Regolamento delegato (UE) 2019/945 contiene requisiti per la progettazione e la fabbricazione dei droni, compresi i requisiti di emissione acustica. A tal fine, i droni sono suddivisi in diverse classi, con un livello massimo di potenza sonora per ciascuna classe. Ogni drone deve inoltre essere etichettato con il suo specifico livello di potenza sonora e le disposizioni sul tipo di costruzione sono integrate dai requisiti del Regolamento di esecuzione (UE) 2019/947 sull’esercizio dei droni. A seconda della categoria di funzionamento, le specifiche sono determinate al fine di generare il minor rumore possibile.

Indipendentemente dalle disposizioni dei testi di legge specifici del drone, deve essere rispettata anche la legislazione generale sulla protezione dell’ambiente. Per i tipi di rumore senza un valore limite di immissione definito, è necessario osservare il principio di prevenzione (art. 11 LPAmb). Questo stabilisce che le emissioni devono essere limitate, nell’ambito della prevenzione, nella massima consentita dal progresso tecnico, dalle condizioni d’esercizio e dalle possibilità economiche.

Ulteriori informazioni

Svizzera


Spettacolo aereo

Uno spettacolo aereo è un evento all’aperto in cui apparecchi volanti vengono mostrati singolarmente o in volo in formazione. Il Regolamento UE 923/2012 definisce l’acrobazia come “una manovra intenzionale sotto forma di un brusco cambiamento di assetto dell’aeromobile, un assetto anomalo o un’accelerazione anomala, che non è necessaria per il volo normale o per l’istruzione per licenze o abilitazioni diverse dall’abilitazione all’acrobazia”.

Area e periodi di tempo limitati

Fonte: Unsplash

Il rumore degli aerei si diffonde naturalmente su vaste aree. Secondo l’art. 7 dell’ordinanza concernente le norme di circolazione per aeromobili (ONCA), un aeromobile può provocare solo il rumore inevitabile utilizzandolo con riguardo e in modo adeguato. La definizione dell’UE citata all’inizio mostra la contraddizione nel caso dei voli acrobatici. I voli acrobatici con velivoli di dimensioni originali sono quindi facilmente soggetti a restrizioni e in Svizzera non possono essere effettuati di notte o su località densamente popolate (art. 8 ONCA). Per area densamente popolata si intende un’area con almeno dieci case vicine tra loro a una distanza di 100 metri. Le acrobazie sono generalmente consentite tra i 300 e i 3’050 metri di altezza dal suolo, a condizione che appartengano alle classi di spazio aereo E e G. Una spiegazione più dettagliata delle classi di spazio aereo si trova nell’opuscolo della Federazione svizzera di volo libero SHV/FSVL.

FSVL: Luftraum CH | Espace aérien

In prossimità degli aerodromi e di solito al di sopra dei 3’050 metri di altitudine (classi di spazio aereo C e D), i voli acrobatici necessitano di un’autorizzazione, rilasciata dal centro di controllo del traffico aereo competente o dal direttore dell’aerodromo.

Restrizioni

L’UFAC può autorizzare eccezioni alle quote minime di volo se ciò è necessario per scopi di addestramento in relazione a gare o dimostrazioni di volo. Con l’autorizzazione, esso definisce le condizioni richieste ai fini della sicurezza. I piloti acrobatici che desiderano partecipare ai campionati possono eventuamente ottenere un’autorizzazione speciale fino a 100 metri dal suolo. L’UFAC può anche autorizzare eccezioni ai valori limite delle emissioni sonore per gli aeromobili costruiti appositamente per l’acrobazia aerea e utilizzati solo per l’acrobazia aerea.

I voli acrobatici sono fondamentalmente consentiti anche la domenica e nei giorni festivi e durante l’ora di pranzo. A condizione che non si infrangano prescrizioni legali in materia di diritto aereo, i voli acrobatici, anche se associati al rumore, non possono dunque essere semplicemente vietati o limitati.

Emissioni acustiche di velivoli acrobatici e aeromodelli

Che le emissioni sonore di un aereo acrobatico siano percepite come fastidiose o meno è un fatto soggettivo. Le misurazioni dimostrano che un aereo acrobatico, al di sopra della quota minima di volo di 500 metri, è più silenzioso di qualsiasi ciclomotore. Tuttavia, il rumore degli aerei arriva alle orecchie di gruppi molto estesi di popolazione e può certamente essere percepito come fastidioso e ingiustificato. Come per il rumore di altre attività ricreative, è necessario avere riguardo e tolleranza.

Lo stesso vale per il rumore non trascurabile prodotto da macchine in piccolo formato, cioè gli aeromodelli. L’autorità competente deve tuttavia valutare la situazione in base alle circostanze specifica, utilizzando i parametri usuali per il rumore quotidiano. La Federazione Svizzera di Aeromodellismo SMV/FSAM ha emanato delle direttive.

SMV: Linee guida per l’impiego di aeromodelli e per la gestione dei campi di volo per l’aeromodellismo

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’amministrazione comunale interessata; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni stabilisce le regole sul rumore nel quadro di un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di ordinanza di polizia (estratto protezione dal rumore)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale fedrale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legislazione”.

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Rumore quotidiano – Spettacolo aereo

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore fornisce ausili all’esecuzione e altri documenti su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specializzati e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 8.81 Modellini di aerei


Navigazione

Il suono si irradia quattro volte più velocemente nell’acqua che nell’aria e viene trasportato anche molto più lontano grazie alla mancanza di ostacoli. Ciò comporta in acque molto trafficate un livello sonoro continuo paragonabile a quello di un’autostrada. Alcuni impianti utilizzati per la navigazione sono soggetti a un esame dell’impatto sull’ambiente (EIA).

Fonte: zh.ch

Valutazione

Tanto più veloce, tanto più rumoroso: questo vale per i battelli a motore come per i veicoli stradali.

Come le automobili, anche i battelli a motore devono rispettare un valore limite di emissioni sonore. L’organo di controllo della navigazione verifica, mediante un collaudo individuale o l’esame del tipo, che le emissioni foniche prodotte dal battello in esercizio siano inferiori a 72 dB. In caso di collaudo individuale, viene verificato solo il rispetto del valore limite di rumore. Con l’esame del tipo, che per i battelli è volontario, il natante viene verificato sotto diversi aspetti. Secondo l’articolo 109 dell’ONI (allegato 10), il rumore in esercizio dei battelli dev’essere misurato a una distanza di 25 m tra lo scafo esterno del battello (in movimento) e il microfono.

Il rumore prodotto da eventi e manifestazioni sui battelli è un rumore di vicinato o di manifestazione.

Sirene e corni

I segnali di sirene e corni sono destinati ai comandanti di altre imbarcazioni, che devono essere in grado di udire chiaramente il segnale acustico dalla loro posizione di comando o di guida. Questo vale anche quando i motori di propulsione della propria imbarcazione sono in funzione, l’imbarcazione sta navigando o sono presenti altri fattori di disturbo (vento, pioggia, nebbia; muri del porto, moli, alberi e case; attività con alta presenza di pubblico come il noleggio di pedalò, etc.). I segnali acustici possono essere giustificati e necessari quando i battelli si avvicinano al porto. In definitiva, solo il comandante del battello può valutare correttamente la situazione e agire di conseguenza.

I segnali sonori dei battelli devono essere utilizzati per uno scopo specifico e non sono destinati agli spettatori o ai passeggeri che si imbarcano o sbarcano. Per le informazioni ai passeggeri a bordo delle imbarcazioni di linea devono essere previsti altoparlanti, che devono poter essere compresi in modo chiaro ed inequivocabile anche da passeggeri disabili.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’amministrazione comunale interessata; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni stabilisce le regole sul rumore nel quadro di un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di ordinanza di polizia (estratto protezione dal rumore)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legislazione”.

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Ordinanza concernente la navigazione sul lago di Costanza

Le navi in servizio non devono produrre rumore, fumo, gas di scarico o odori più di quanto sia inevitabile per una nave in buono stato e fatta funzionare correttamente.

Art. 1.10 Protezione da rumori, fumi, gas di scarico e odori molesti