Logo Cercle Bruit
Rumore dell’industria e delle arti e mestieri

Rumore dell’industria e delle arti e mestieri

Il termine rumore industriale e delle arti e mestieri è solitamente associato alle grandi fabbriche. Esistono valori di riferimento e valori limite che devono essere rispettati.

Il rumore generato dall’industria e dalle arti e mestieri è inevitabile fino a una certa misura, ma non deve diventare un problema in sé. Un ampio potenziale di conflitto può essere disinnescato localizzando le aziende nella zona di utilizzo corretta in un processo di pianificazione territoriale ben ponderato. Inoltre, le misure tecniche di risanamento fonico hanno già ridotto in modo significativo il numero di persone colpite dal rumore. L’utilizzo di processi, sistemi e macchinari più silenziosi e la copertura delle fonti di rumore si sono dimostrati provvedimenti efficaci.

Le norme sul rumore industriale e delle arti e mestieri vengono applicate in contesti diversi:

  • Strutture dell’artigianato, dell’industria e dell’agricoltura
  • Movimentazione di merci in strutture industriali e artigianali
  • Traffico nelle aree degli impianti industriali e commerciali
  • Parcheggi multipiano e parcheggi di grandi dimensioni fuori dalla strada
  • Impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria
  • Impianti energetici, di smaltimento e di trasporto, funivie e funicolari, scilift e impianti per gli sport motoristici, che sono regolarmente in funzione per lunghi periodi di tempo.

Valutazione

La valutazione del rumore delle arti e mestieri è difficile. Le emissioni non dipendono solo dal tipo di esercizio. Possono cambiare anche all’interno della stessa azienda, a seconda delle attività in corso. Il rumore prodotto dall’industria e dalle arti e mestieri viene quindi suddiviso in diverse fasi. Ogni fase del rumore viene misurata singolarmente e valutata con correzioni di livello, che tengono conto della durata del rumore e del suo contenuto tonale e impulsivo.

Fonte: bs.ch

La procedura può essere dimostrata valutando un impianto di cernita per rifiuti edili ingombranti. È possibile misurare le immissioni delle seguenti 6 diverse fasi di rumore:

  1. Lavorare con un escavatore nell’impianto di cernita
  2. Colpi di pala dell’escavatore
  3. Caricamento del metallo
  4. Caricamento delle macerie
  5. Spostamento di materiale con un caricatore gommato
  6. Caricamento di legname

Per la valutazione, viene determinata la somma energetica delle singole fasi di rumore e confrontata con il valore limite di immissione del relativo grado di sensibilità.

La procedura di calcolo è descritta in dettaglio nell’allegato 6, cifra 33 OIF:

Valori limite di esposizione per il rumore dell’industria e delle arti e mestieri

Aumento del rumore notturno dovuto alle autorizzazioni eccezionali

Le autorizzazioni eccezionali ai sensi dell’ordinanza sulle norme della circolazione stradale (ONC) per i trasporti e le consegne di domenica e nei giorni festivi, nonché di notte, possono comportare disturbi dovuti al rumore aggiuntivi. Se gli eventi di rumore per la movimentazione dei materiali rientrano nel periodo notturno (dalle 19.00 alle 7.00), vengono applicati valori limite inferiori. Non ci sono prescrizioni concernenti il tipo di veicoli da trasporto per quanto riguarda le emissioni acustiche, in quanto, secondo l’Ufficio della circolazione, ciò sarebbe difficilmente applicabile nella pratica. Il rispetto delle autorizzazioni e del divieto di circolare di notte e di domenica viene controllato dalla polizia.

Nelle ore notturne, soprattutto nelle aree residenziali e ricreative, occorre rinunciare a causare disturbi evitabili, come ascoltare la radio, sbattere le porte, fare manovre inutili o far cadere palette vuote.

Dettagli sul divieto di circolazione notturno e domenicale e sulle consegne – Servizio specializzato per la prevenzione del rumore ZH (PDF)

Casi speciali

I problemi di rumore dell’industria e delle arti e mestieri si verificano oggi spesso con impianti nuovi o ristrutturati che, a prima vista, non hanno molto a che fare con l’industria o le arti e mestieri in senso convenzionale. Essi vengono trattati separatamente:

Competenza

Per questa categoria di rumore con valori limite è competente il rispettivo servizio specialistico cantonale e, nelle grandi città, il relativo ufficio comunale.

Giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legge”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore dell’industria e delle arti e mestieri

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore mette a disposizione ausili per l’esecuzione e ulteriore documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 6.00 Rumore dell’industria e delle arti e mestieri

Ulteriori informazioni

Uffici federali

Categorie

Agricoltura

Le attività agricole si svolgono in un’area aziendale che si estende in un territorio molto ampio in campagna. I valori limite pertinenti non sono quindi sufficientemente praticabili. Nei Comuni prettamente rurali, essi sono integrati dalle disposizioni dell’ordinanza comunale o di polizia (limitazioni temporali). D’altra parte, la meteo e le condizioni atmosferiche sono fattori decisivi per la produzione ortofrutticola. In tali ordinanze, vengono prese in considerazione anche queste circostanze (eccezioni), che ovviamente non rappresentano però una licenza per fare il rumore che si vuole se evitabile.

Il divieto di circolazione la domenica e nei giorni festivi dalle 22:00 alle 05:00 (ONC) non si applica ai veicoli agricoli.

Principio, ONC art. 91

La dichiarazione di rumorosità è obbligatoria per le macchine stazionarie dal 1995. Essa si basa sulla direttiva 89/392/CEE e richiede che venga indicato il valore delle emissioni acustiche.

Ventilazione del fieno
I metodi di coltivazione odierni richiedono l’uso di unità di ventilazione per i pagliai. Dal punto di vista della protezione dal rumore, le ore notturne sono particolarmente problematiche, poiché valgono valori limite inferiori. I conflitti sorgono quando gli edifici residenziali sono direttamente adiacenti agli edifici agricoli.

Competenza

Per questa categoria di rumore con valori limite è competente il rispettivo servizio specialistico cantonale e, nelle grandi città, il relativo ufficio comunale.

Uffici per la prevenzione dell’inquinamento fonico

Giurisprudenza

Una raccolta di sentenze di tribunali federali e amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e giurisprudenza”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore dell’industria e delle arti e mestieri

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore mette a disposizione ausili per l’esecuzione e ulteriore documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 6.00 Rumore dell’industria e delle arti e mestieri


Difesa dagli uccelli

In agricoltura esistono due modi per proteggere le colture dagli uccelli: le reti o le misure acustiche di dissuasione per gli uccelli. Tra questi ultimi ci sono anche gli apparecchi emittori di colpi e di grida di uccelli, che non disturbano gli uccelli stessi, ma anche i residenti vicini. Le reti, quale alternativa silenziosa, non sono però solo fino a otto volte più costose, ma vengono anche ripetutamente criticate dalle associazioni per la protezione degli animali. Nelle reti rimangono regolarmente impigliati uccelli, ricci e altri piccoli animali. In un rapporto dell’Istituto Federale di Ricerca di Wädenswil si afferma quindi che le misure acustiche sono sempre preferibili alle reti dal punto di vista della protezione degli animali.

Valori limite

I sistemi di dissuasione acustica degli uccelli sono considerati impianti aziendali in conseguenza del carattere professionale dell’attività dell’agricoltore interessato. Tuttavia, è improbabile che si verifichi un superamento giuridicamente rilevante dei limiti di immissione vigenti, poiché le immissioni acustiche sono calcolate come media sull’intero periodo. Nella prassi, questa fonte di rumore viene quindi trattata come “rumore quotidiano” privo di valori limite.

Possibile azione legale

In caso di azione legale, gli interessi dei residenti vicini (quiete) e quelli degli agricoltori (resa dei raccolti) devono essere soppesati dal punto di vista giuridico. Una decisione del Tribunale federale del 1997 prende una posizione relativamente chiara al riguardo. Nelle motivazioni della sentenza, il Tribunale federale scrive: “La legge sulla protezione dell’ambiente non conferisce alcun diritto al silenzio assoluto – soprattutto non durante il giorno”. Inoltre, afferma che “non può essere una soluzione praticabile per un viticoltore che coltiva la vite per sostenersi, lasciare l’uva non protetta per essere mangiata dagli uccelli”. Occorre quindi valutare caso per caso se l’uso delle reti, che sono fino a otto volte più costose e più dannose dal punto di vista della protezione degli animali, sia proporzionato. Dimostrare questa proporzionalità sarà probabilmente molto difficile e ridurrà di molto le possibilità di successo dei procedimenti legali.

Misure

Sono possibili misure per ridurre l’inquinamento acustico e allo stesso tempo proteggere i campi. Infatti, la disposizione e l’allineamento dei diffusori possono migliorare notevolmente la situazione. Il passaggio da dispositivi che si attivano a intervalli a dispositivi attivati da eventi può, in particolare, ridurre notevolmente il numero dei casi di emissioni foniche di disturbo. Inoltre, gli uccelli sono animali diurni e quindi l’impianto deve essere spento di notte.

Nei casi normali, la misura migliore e più semplice è quella di cercare un dialogo con l’agricoltore in questione e trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti.

Competenza

Questa categoria di rumore aziendale è trattata come rumore quotidiano ed è quindi di competenza dell’autorità comunale competente, nei Comuni e nelle Città più grandi di solito l’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o l’autorità di sicurezza e la polizia (rumore da attività umane).

Giurisprudenza

Una raccolta di sentenze di tribunali federali e amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e giurisprudenza”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore dell’industria e delle arti e mestieri

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore mette a disposizione ausili per l’esecuzione e ulteriore documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: panoramica

Ulteriori informazioni

All’estero


Energia e approvvigionamento

Quando l’energia meccanica viene convertita in energia elettrica, una parte di essa diventa percepibile come energia acustica – su piccola o grande scala. La produzione, la conversione, il trasporto e l’uso dell’energia comportano emissioni.

Utilizzo dell’energia attraverso impianti

Lo sfruttamento dell’energia comporta, tra l’altro, immissioni acustiche, che rientrano pertanto nell’ambito di applicazione dell’ordinanza contro l’inquinamento fonico. Tra gli esempi vi sono il rumore della corona delle linee elettriche ad alta tensione, il rumore del rotore e del generatore delle turbine eoliche e il suono trasmesso dalla struttura e dall’aria delle pompe di calore. Questi esempi dimostrano che in genere si tratta di valutare impianti che sono spesso attribuiti alla categoria del rumore industriale o delle arti e mestieri.

Competenza

Per questa categoria di rumore esistono valori limite, per cui sono di principio competenti i rispettivi servizi specialistici cantonali e, nelle grandi Città, le relative autorità comunali.

Uffici per la prevenzione dell’inquinamento fonico

Giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legge”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore dell’industria e delle arti e mestieri

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore mette a disposizione ausili per l’esecuzione e ulteriore documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 6.00 Rumore dell’industria e delle arti e mestieri

Ulteriori informazioni

Uffici federali


Ventilazione, condizionamento, riscaldamento e raffreddamento

Gli impianti convenzionali di riscaldamento, ventilazione, condizionamento e refrigerazione (sistemi HVAC) comprendono un gran numero di sistemi. Ciò rende difficile generalizzare i problemi che si presentano e le possibili misure di riduzione del rumore.

I sistemi HVAC sono utilizzati sia nel settore privato che in quello aziendale. Ciò si traduce in una gamma molto ampia di applicazioni per questo tipo di impianti. Lo spettro spazia dal riscaldamento a gas delle case unifamiliari ai sistemi di raffreddamento dei centri dati, fino all’agricoltura con i suoi sistemi di ventilazione del fieno.

Valutazione e valori limite

I sistemi HVAC sono considerati impianti dell’industria e delle arti e mestieri, e devono pertanto rispettare i valori limite imposti nell’allegato 6 OIF. Indipendentemente dal rispetto dei valori limite di esposizione, occorre tener conto del principio di prevenzione. Per gli impianti HVAC di nuova installazione, ciò significa che il luogo di installazione viene scelto in modo appropriato, gli orari di funzionamento vengono limitati nella misura del possibile, soprattutto di notte, e che le emissioni acustiche corrispondono allo stato della tecnica. Come corrispondenti allo stato della tecnica sono considerate le misure che limitano efficacemente le emissioni sonore, che sono disponibili sul mercato e che si sono dimostrate efficaci nella pratica. A tal proposito, si deve tenere conto della proporzionalità tra costi e benefici. Se i valori di pianificazione sono rispettati per i nuovi impianti, ulteriori misure per limitare le emissioni sono considerate economicamente proporzionate, secondo la giurisprudenza, solo se è possibile ottenere una significativa riduzione aggiuntiva delle emissioni con un onere relativamente ridotto.

Misure

In caso di superamento dei valori limite, sono possibili diverse misure per i vari tipi di impianto. Questi sono presentati di seguito per i singoli tipi d’impianto. Data l’ampia gamma di applicazioni possibili, le informazioni fornite devono essere considerate solo come un ausilio per orientarsi. Per ogni impianto deve essere effettuata una valutazione specifica della situazione e su questa base deve essere valutato l’effetto delle singole misure.

Impianti di riscaldamento:

  • Calotta insonorizzante
  • Silenziatore per i gas di scarico
  • Assorbimento fonico nel locale di installazione
  • Bruciatori modulanti
  • Coordinamento tra bruciatore e caldaia
  • Scelta delle dimensioni della caldaia
  • Silenziatore dell’aspirazione
  • Silenziatore dell’aria di alimentazione e dell’aria di scarico
  • Collocazione con basse vibrazioni

Impianto di ventilazione:

  • Controllo del regime di ventilatori e aggregati
  • Involucro degli aggregati
  • Silenziatore dell’aria di alimentazione e dell’aria di scarico
  • Isolamento dalle vibrazioni

Impanti di refrigerazione:

  • Compressore
    • Involucro
    • Collocazione con basse vibrazioni
    • Assorbimento fonico nel locale di installazione
  • Condensatori raffreddati ad aria
    • Direzione dell’apertura di ingresso e di uscita dell’aria
    • Prodotto a basse emissioni foniche
    • Silenziatore
  • Torri di raffreddamento
    • Ventilatore a bassa rumorosità
    • Riduzione del rumore dell’acqua nell’area di impatto

Impianti di condizionamento compatto e split:

  • Gli impianti di climatizzazione compatti e split sono simili per principio alle pompe di calore, ma con un flusso di calore invertito. In linea di principio, le misure di protezione fonica per le pompe di calore possono essere applicate anche agli impianti di condizionamento.

Pompe di calore

Competenza

Per questa categoria di rumore con valori limite è competente il rispettivo servizio specialistico cantonale e, nelle grandi città, il relativo ufficio comunale.

Uffici per la prevenzione dell’inquinamento fonico

Giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legge”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore dell’industria e delle arti e mestieri

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore mette a disposizione ausili per l’esecuzione e ulteriore documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 6.20 Impianti di riscaldamento, aerazione e climatizzazione dell’aria


Pompe di calore

Le pompe di calore generano suoni in vari modi. Le fonti principali sono i compressori e i ventilatori. Per quanto riguarda la propagazione, è necessario distinguere tra il suono trasmesso dall’aria e quello irradiato per via solida. Per le pompe di calore installate all’esterno è generalmente rilevante il suono irradiato dall’aria, mentre per le pompe di calore installate all’interno degli edifici è necessario tenere in considerazione sia il suono irradiato dall’aria che quello trasmesso dalla struttura.

Emissioni

Esistono differenze sostanziali tra le varie pompe di calore. Queste dipendono sia dal tipo che dall’apparecchio utilizzato.

  • Nel caso delle pompe di calore aria-acqua, si distingue principalmente tra pompe di calore interne ed esterne. Un altro tipo è rappresentato dagli impianti split con un’unità esterna e una interna. Sia le pompe di calore aria-acqua installate all’interno che all’esterno, come anche gli impianti split, generano rumore esterno e richiedono una valutazione del rumore.
  • Le pompe di calore a sonda geotermica, sia salamoia-acqua che acqua-acqua, sono installate negli edifici e in genere non provocano emissioni acustiche esterne.
  • Le pompe di calore aria/aria possono essere installate all’interno o all’esterno. Entrambi i tipi di installazione comportano emissioni di rumore esterno e richiedono pertanto una valutazione del rumore.

Le emissioni acustiche della maggior parte delle pompe di calore aria-acqua sono comprese tra 45 e 80 dB(A), indipendentemente dalla potenza termica della pompa. Il suono irradiato pr via aerea dalle pompe di calore può essere misurato e calcolato con relativa facilità, a differenza del rumore per via strutturale. Il suono irradiato per via solida dev’essere soppresso con misure edilizie.

Valutazione e valori limite

Fonte: bs.ch

Le pompe di calore sono considerate impianti industriali e delle arti e mestieri e sono quindi valutate in base ai valori limite dell’allegato 6 OIF. A prescindere dall’inquinamento acustico esistente e al di là del rispetto dei valori di pianificazione, è necessario esaminare misure precauzionali.

Per le pompe di calore di nuova installazione, ciò significa che il luogo e il tipo di installazione devono essere scelti in modo appropriato, che deve essere selezionato un sistema con il livello di potenza sonora più basso possibile e che, ove possibile, venga selezionato il funzionamento silenzioso durante la notte.

Attestato di protezione fonica

Con l’attestato di protezione fonica, è possibile dimostrare che le misure precauzionali sono state sufficientemente esaminate e che i valori di pianificazione vengono rispettati. Questa verifica può essere realizzata per singoli impianti e semplici situazioni ambientali utilizzando l’applicazione web “Attestato di protezione fonica”. Questa è stato realizzata in collaborazione con il Cercle Bruit ed è pubblicato sul sito web dell’Associazione professionale svizzera delle pompe di calore (APP):

Attestato di protezione fonica

Misure

Se i valori di pianificazione sono rispettati, secondo la giurisprudenza ulteriori misure per limitare le emissioni sono considerate economicamente sostenibili solo se è possibile ottenere una significativa riduzione supplementare delle emissioni con un onere relativamente ridotto. Quando si valuta se una misura di limitazione delle emissioni è necessaria e proporzionata nel contesto delle misure preventive, si deve innanzitutto determinare se essa porterebbe a una riduzione significativa e percepibile del livello delle immissioni. Poi, occorre chiedersi quanto sarebbero alti i costi. Al di sotto dei valori di pianificazione, le riduzioni di livello sonoro inferiori a 3 dB non sono da considerarsi significative (art. 7 cpv. 3 OIF). Le misure che ottengono un effetto minore non devono quindi essere attuate. In genere è possibile ottenere riduzioni del livello sonoro maggiori di 3 dB con le misure di pianificazione da verificare prima elencate. Se l’onere è relativamente basso (fino all’1% dei costi di investimento dell’impianto a pompa di calore secondo l’art. 7 cpv. 3 OIF), la misura deve essere attuata.

Normalmente, le misure alla fonte sono più economiche e comportano un onere minore. Una riduzione di 10 dB o più può essere ottenuta scegliendo una pompa di calore a basse emissioni sonore.

Anche la posizione dell’impianto influisce notevolmente sull’inquinamento acustico. Il livello di pressione sonora diminuisce di circa 6 dB per ogni raddoppio della distanza dall’impianto. Per quanto possibile, si devono evitare distanze inferiori a 5 metri.

Una volta messa in funzione la pompa di calore, si possono ottenere ulteriori riduzioni delle emissioni attraverso misure operative. La riduzione del regime o l’attivazione della modalità silenziosa possono comportare una riduzione fino a 6 dB. Il presupposto è che non siano necessari a tal fine una pompa di calore di maggiori dimensioni o un inserto riscaldatore elettrico.

  1. Misure contro il rumore trasmesso per via solida:
    • Montaggio elastico del compressore: il compressore viene fissato sul pavimento mediante elementi di fissaggio elastici. Nel caso ideale, la calotta del compressore dovrebbe essere collocata separatamente sul pavimento.
    • Isolamento del rumore per via solida del ventilatore: il rumore per via solida generato dal ventilatore può essere ridotto grazie al suo montaggio elastico. In alternativa, l’isolamento acustico del suono irradiato per via solida può ottenersi anche tra la piastra anulare della parete e il telaio della pompa di calore.
    • Compensatori: le condotte di collegamento devono entrare in contatto con la pompa di calore solo tramite elementi in gomma. In questo modo è possibile ridurre la propagazione del rumore trasmesso per via solida attraverso i tubi. Ciò può essere integrato con l’uso di compensatori quali p.e. i tubi flessibili piegati.
  2. Misure contro il rumore che si propaga per via aerea:
    Una riduzione significativa dei livelli sonori può essere ottenuta anche con le seguenti misure di tipo edile. I costi però ammontano solitamente a più dell’1% dei costi di investimento per l’impianto a pompa di calore. La proporzionalità di queste misure non è quindi data, se i valori di pianificazione sono rispettati.
    • Pompa di calore all’interno dell’edificio:
      • Calotte/cappucci di isolamento acustico: l’effetto di una calotta dipende essenzialmente da due fattori. Da un lato, dall’isolamento acustico della parete e, dall’altro, dal coefficente di assorbimento acustico del rivestimento. Gli effetti usuali sono di 5-10 dB.
      • Silenziatori: i silenziatori sono disponibili in vari modelli e diversi principi di efficacia. Ad esempio, esistono silenziatori ad assorbimento (“inghiottono” l’energia sonora) o a riflessione (“riflettono” l’energia sonora). L’installazione di silenziatori può essere utile nei seguenti componenti:
        • Rivestimento dei pozzetti e dei condotti con materiale fonoassorbente
        • Silenziatori nei condotti di ventilazione
        • Griglia di protezione dalle intemperie fonoassorbente
        • Silenziatore splitter nel pozzo luce
      • Profondità del pozzo luce: la profondità del pozzo di luce influisce sulla quantità di energia sonora che si propaga all’esterno. Con un pozzo di luce di 2 metri di profondità è possibile ottenere una riduzione dell’emissione sonora fino a 6 dB.
      • Parete schermante davanti al pozzo luce: una parete schermante davanti al pozzo luce può ridurre l’inquinamento fonico fino a 8 dB.
    • Pompa di calore esterna all’edificio:
      • Cappuccio fonoassorbente: un cappuccio fonoassorbente funziona come una calotta.
      • Cappe: L’installazione di cappe può portare a una riduzione fino a 6 dB.
      • Barriera antirumore: l’effetto di una barriera antirumore dipende fortemente dal grado di copertura della linea di vista tra il punto di emissione e quello di immissione.

Competenza

Per questa categoria di rumore con valori limite è competente il rispettivo servizio specialistico cantonale e, nelle grandi città, il relativo ufficio comunale.

Uffici per la prevenzione dell’inquinamento fonico

Giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legge”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore dell’industria e delle arti e mestieri – Pompe di calore

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore mette a disposizione ausili per l’esecuzione e ulteriore documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 6.21 Pompe di calore
9.2 Pompe di calore (bauen-im-laerm.ch)

Ulteriori informazioni

Uffici federali


Energia eolica

Le turbine eoliche sono simbolo di forza innovativa ed energia pulita, ma anche di danni al paesaggio e di emissioni acustiche. Anche se si progetta una turbina eolica di piccole dimensioni, non bisogna dimenticare il rumore che genera. Mentre le turbine eoliche di grandi dimensioni sono utilizzate per la produzione di energia elettrica a livello commerciale, le turbine eoliche di piccole dimensioni offrono ai privati l’opportunità di diventare parzialmente indipendenti dalla rete elettrica. Le turbine eoliche di piccole dimensioni non superano i 30 metri di altezza e hanno una potenza massima di 30 kW.

Emissioni foniche

Spesso sono oggetto di critica il volume e il rumore a bassa frequenza delle turbine eoliche. I suoni sono percepiti come fruscìo pulsante. La ripetizione ritmica del suono è percepita come estremamente molesta. Non si possono escludere effetti sulla salute umana; i risultati degli studi in merito sono incoerenti.

Infrasuoni

Competenza

Fonte: Unsplash

Sia le turbine eoliche di grandi dimensioni che le piccole turbine sono classificate come impianti industriali e devono rispettare i valori limite stabiliti nell’allegato 6 dell’ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF). A differenza delle grandi turbine eoliche, che richiedono una complessa perizia fonica, per le piccole turbine eoliche dovrebbe essere sufficiente una procedura semplificata. Nella pianificazione delle turbine eoliche occorre tenere conto anche dei requisiti di tutela del paesaggio abitativo e della pianificazione territoriale. Per gli impianti più grandi, è importante coinvolgere nella pianificazione tutti i soggetti interessati.

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore mette a disposizione ausili per l’esecuzione e ulteriore documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 6.44 Turbine eoliche

Ulteriori informazioni


Linea elettrica ad alta tensione

Le linee ad alta tensione sono costruite prevalentemente come linee aeree, perché queste ultime sono notevolmente più economiche e presentano perdite inferiori rispetto ai cavi interrati o ai cavi subacquei. Da un punto di vista acustico, tuttavia, questo ha l’effetto negativo che i rumori della corona, molto particolari, possono irradiarsi senza ostacoli.

Fonte: Unsplash

Rumore coronale

Con determinate condizioni atmosferiche, come nebbia, pioggia o neve, dalle linee ad alta tensione può svilupparsi il cosidetto rumore coronale. Si tratta di una componente di crepitio a banda larga e di una componente tonale pura a 100 Hz.

Valutazione

Per la previsione del rumore coronale viene raccomandato l’utilizzo della formula EPRI. Questa formula è composta da un termine di emissione e da un termine di propagazione molto semplice e fornisce quindi direttamente un livello di pressione sonora di immissione (informazioni dettagliate su questa formula sono disponibili nel rapporto di studio EMPA n. 452.574, si veda l’aiuto all’esecuzione del Cercle Bruit, qui di seguito). Per una tipica linea a 380 kV, secondo l’EMPA si può ipotizzare che il valore di pianificazione notturna per il GS II di 45 dB sia rispettato per distanze superiori a 60 m dall’asse della linea.

Misure

È stato dimostrato che l’idrofilia (“amore per l’acqua”) dei cavi ha un’influenza diretta sul rumore coronale. Di conseguenza, l’EMPA propone un trattamento idrofilo dei nuovi cavi. Questo non è necessario per i cavi più vecchi, poiché l’idrofilia aumenta automaticamente con l’età in modo rilevante.

Competenza

Per questa categoria di rumore con valori limite è competente il rispettivo servizio specialistico cantonale e, nelle grandi città, il relativo ufficio comunale.

Uffici per la prevenzione dell’inquinamento fonico

Giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legge”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore dell’industria e delle arti e mestieri

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore mette a disposizione ausili per l’esecuzione e ulteriore documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

6.42 Linee elettriche ad alta tensione e stazioni di trasformazione

Ulteriori informazioni

Uffici federali


Cantiere

I cantieri edili sono particolarmente molesti se non vengono rispettati i periodi di riposo. Gli orari di lavoro generali e i periodi di riposo nel settore edile, nonché le eventuali ulteriori disposizioni relative al rumore dei cantieri, sono stabiliti nelle ordinanze di polizia dei Comuni. Tuttavia, previa l’autorizzazione del Comune i lavori possono essere eseguiti anche durante i periodi di riposo.

Fonte: RAPP AG

Direttive anziché misurazioni

L’ordinanza contro l’inquinamento fonico stabilisce che il rumore di macchine e apparecchiature non deve disturbare in modo significativo il benessere della popolazione. È difficile valutare con esattezza da quando un tale disturbo significativo sia dato, soprattutto perché non tutte le persone reagiscono con la stessa sensibilità ai disturbi.

Poiché l’ordinanza contro l’inquinamento fonico non prevede limiti di esposizione per il rumore di cantiere, non ha senso procedere alla misurazione del rumore prodotto in un cantiere con un fonometro. L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) tuttavia ha emanato una direttiva vincolante per le autorità per la limitazione del rumore nei lavori di costruzione, che contiene misure specifiche per limitare il rumore dei cantieri.

Diritti degli interessati

I residenti che vivono nei pressi di un cantiere hanno il diritto di ricevere informazioni complete sul cantiere. Sotto il profilo della protezione dal rumore, sono rilevanti le seguenti domande:

  • Cosa si sta costruendo?
  • Quanto tempo ci vorrà per costruire?
  • Quali sono gli orari di lavoro?
  • Quali lavori vengono svolti?
  • Quando diventa particolarmente rumoroso?
  • Che misure si prendono per ridurre il più possibile il rumore?
  • Chi è la persona di riferimento per i residenti che hanno domande o reclami?

Una buona pratica di cantiere prevede il rispetto rigoroso dei periodi di riposo e un riguardo generale da parte del personale del cantiere.

Organi di contatto per le persone interessate

Per il rumore da cantiere sono competenti i Comuni. Tuttavia, prima che gli interessati si rivolgano al Comune, è consigliabile contattare direttamente la direzione dei lavori. Può essere possibile ridurre le emissioni acustiche a un livello tollerabile con semplici misure strutturali e operative. In caso di evidenti violazioni del regolamento di polizia, è opportuno rivolgersi al Comune.

Inquilino: Riduzione del canone di locazione a causa di un difetto

Nel caso in cui le immissioni di rumore, di vibrazioni e di polveri causate da un cantiere ostacolano l’uso come da contratto dell’appartamento affittato, ciò costituisce un difetto che dà diritto a una riduzione del canone di locazione. In questo caso, gli inquilini hanno la possibilità di chiedere una riduzione del canone ai loro locatori, ai sensi dell’art. 259d del Codice delle obbligazioni. Non importa se il locatore sia o meno la causa del rumore di cantiere. L’importo della riduzione del canone dipende dall’intensità delle immissioni.

L’Associazione svizzera inquilini ha compilato un elenco di sentenze in cui è stata concessa una riduzione del canone a causa di lavori di costruzione nelle vicinanze. La riduzione è solitamente compresa tra il 10 e il 25 %.

Sentenze dei tribunali: riduzione del canone di locazione per difetti (PDF)
Associazione svizzera degli inquilini

Locatore: Indennizzo per riduzione del canone

Nel caso di richieste di indennizzo da parte degli inquilini a causa delle immissioni sonore originate da un cantiere sul fondo confinante, il locatore può a sua volta far valere una richiesta di indennizzo per la perdita patrimoniale causata dalla riduzione del canone. La misura in cui siano dati i presupposti è stabilita a discrezione del giudice. Nel fare ciò, i giudici fanno riferimento a una persona ragionevole e mediamente sensibile (BGer. 5C.117/2005) e procedono a una ponderazione degli interessi, tenendo conto degli usi locali e dell’ubicazione e della natura dei fondi (BGE 114 II 230).

La richiesta di risarcimento del locatore si basa sugli artt. 679 e 684 CC. Il disturbo deve quindi superare il livello tollerabile tra vicini. La pretesa di risarcimento del locatore può orientarsi all’entità della riduzione del canone ingiunta (BGer. 5C.117/2005 E2.3).

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’amministrazione comunale interessata, nei Comuni e nelle Città maggiori di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni stabilisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (PDF)

Giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legge”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore di cantiere

Cartella aiuti all’esecuzione del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore mette a disposizione ausili per l’esecuzione e ulteriore documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuto all’esecuzione: 10.00 Dati di base
Cartella aiuto all’esecuzione: 10.10 Misure

Ulteriori informazioni

Uffici federali