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Rumore quotidiano

Rumore quotidiano

Le tipologie di rumore per le quali non sono stati fissati valori limite, ma che vengono prodotte dall’esercizio di impianti fissi ai sensi dell’art. 2 cpv. 1 dell’OIF, possono essere riassunte nel concetto di rumore quotidiano. Questo include, ad esempio, il rumore di ristoranti, di eventi, come anche dei campanacci o degli asili nido. La valutazione viene effettuata ai sensi dell’articolo 15 LPAmb rispettivamente ai sensi dell’art. 40 cpv. 3 OIF. Sono eventualmente da osservare anche gli articoli 19 e 23 LPAmb. Al fine di evitare rumori molesti, le emissioni acustiche devono essere innanzi tutto limitate nell’ambito della prevenzione, indipendentemente dal carico inquinante esistente, nella misura massima consentita dal progresso tecnico, dalle condizioni d’esercizio e dalla sostenibilità economica (art. 11 cpv. 2 LPAmb). In una seconda fase, le limitazioni delle emissioni devono essere inasprite se è certo o probabile che gli effetti, tenuto conto del carico inquinante esistente, divengano dannosi o molesti (art. 11 cpv. 3 LPAmb). Il rumore deve essere limitato in primo luogo alla fonte mediante le misure elencate nell’articolo 12 cpv. 1 LPAmb (art. 11 cpv. 1 LPAmb). Per la valutazione del rumore quotidiano, l’UFAM ha realizzato un aiuto all’esecuzione e un tool Excel:

Valutazione dei rumori quotidiani (admin.ch)

Nella valutazione pratica dei tipi di rumore senza valori limite (il cosiddetto rumore quotidiano), si devono sostanzialmente prendere in considerazione cinque aspetti principali:

  1. Forza e carattere delle immissioni di rumore
  2. Il momento delle immissioni di rumore
  3. Frequenza delle immissioni di rumore
  4. Sensibilità al rumore della zona interessata
  5. Inquinamento acustico preesistente della zona interessata

Competenze

Fondamentalmente, per l’esecuzione delle prescrizioni legali in materia di diritto ambientale e civile relative al rumore quotidiano per il quale non sono fissati dei limiti, sono competenti i relativi uffici comunali, e nei Comuni maggiori e nelle Città essi sono di regola:

  • Autorità edilizia (problemi con situazioni di tipo strutturale)
  • Autorità di sicurezza e polizia (problemi con le attività umane)

La maggior parte dei comuni stabilisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia. Le ordinanze di polizia dei comuni svizzeri presentano notevoli analogie.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (PDF)

Spesso esiste un capitolo separato per la protezione dal rumore, oppure le norme sulla protezione dal rumore si trovano nelle sezioni concernenti la protezione dell’ambiente o il controllo delle immissioni nei rispettivi regolamenti di polizia. In linea di principio, tutte le ordinanze di polizia vietano qualsiasi immissione evitabile, nociva per la salute o recante notevole disturbo sul territorio comunale (cfr. art. 11 cpv. 2 LPAmb). Esistono anche diversi periodi di silenzio durante i quali è generalmente vietato svolgere lavori rumorosi:

  • Quiete di mezzogiorno – di solito dalle ore 12.00 alle 13.00
  • Quiete serale nei giorni lavorativi – di solito dalle 19.00 o dalle 20.00 fino al riposo notturno
  • Quiete serale il sabato – di solito dalle 17.00 o 18.00 fino al riposo notturno
  • Riposo notturno – di solito dalle 22.00 alle 07.00
  • Riposo diurno – domenica e giorni festivi

Categorie

Vicinato

È difficile stimare il disturbo provocato dal rumore del vicinato, poiché la percezione varia da persona a persona. Prima di far intervenire la polizia per risolvere un problema di rumore, occorre cercare il dialogo.

Leggi e ordinanze

Il Codice civile svizzero (CC, art. 684) stabilisce che ognuno è tenuto ad astenersi da qualsiasi eccesso pregiudizievole sui vicini, in particolare da qualsiasi azione che provoca effetti dannosi e non giustificati causati da fumo o fuliggine, esalazioni fastidiose, rumore o vibrazioni. Di conseguenza, tutti sono chiamati ad adottare le misure necessarie per evitare il rumore.

Secondo il Codice delle Obbligazioni svizzero (CO, art. 257f), gli inquilini devono avere riguardo per i residenti e i vicini e non devono disturbare la quiete nell’edificio. La Legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb) e l’ordinanza contro l’inquinamento fonico OIF) forniscono con formulazioni generiche nel migliore dei casi semplici indicazioni riguardo al trattamento del rumore quotidiano. A causa della varietà delle fonti di rumore in quest’ambito, non esistono valori limite validi per tutti i casi.

Fonte: Unsplash

Indicazioni più specifiche si trovano nelle ordinanze di polizia delle città e dei comuni. Esse definiscono gli orari della quiete di mezzogiorno e del riposo notturno, e regolano la gestione delle fonti di rumore frequenti.

Autorità e giudici

Le autorità preposte all’esecuzione o i giudici devono valutare caso per caso, sulla base della loro esperienza, se una persona viene disturbata nel proprio benessere in modo rilevante. A tal fine, essi hanno un ampio margine di manovra.

Vietato e permesso

È vietato il rumore eccessivo causato da comportamenti che non corrispondono alle normali abitudini. Il rumore inevitabile derivante dalle normali attività è viceversa consentito.

Secondo la prassi attuale, i fattori importanti degli eventi acustici nella valutazione del rumore di vicinato sono:

  • La forza
  • Carattere
  • Tempistica
  • Frequenza

La rilevanza delle immissioni di rumore non è valutata in base al disturbo individuale e alla percezione soggettiva del singolo, ma deve fare riferimento a una quota rappresentativa della popolazione, tenendo conto delle persone con una maggiore sensibilità. Per combattere il rumore, si dovrebbe fondamentalmente partire dalla fonte. Le misure prese sulle vie di propagazione (protezione sonora) spesso si scontrano con limiti tecnici o economici.

Dialogo e polizia

I problemi di rumore tra vicini possono essere dovuti a incomprensioni o ignoranza. È quindi sempre consigliabile cercare prima di tutto il dialogo per attirare l’attenzione sui problemi di rumore. In tal modo è possibile precisare quali sono i diritti e gli obblighi di ciascuna parte e adottare le opportune precauzioni per ridurre al minimo il problema.
Questo approccio non è sempre sufficiente per trovare una soluzione. Per questo motivo la polizia ha il compito di impedire l’eccessivo rumore quotidiano. In caso di grave disturbo della quiete pubblica durante il giorno o la notte, è possibile contattare la stazione di polizia più vicina o il numero d’emergenza 117.

Amministrazione e mezzi di pressione

In caso di disturbo persistente, il vicinato può pretendere l’intervento dell’amministrazione dello stabile. Questa può prendere provvedimenti che vanno fino alla risoluzione del contratto di locazione, se l’inquilino non adempie ai suoi obblighi (CO, art. 257f). Se nonostante i reclami giustificati non ci sono miglioramenti, i vicini interessati possono chiedere una riduzione dell’affitto, a condizione che siano soddisfatte determinate condizioni (CO, art. 259d).

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore quotidiano

Basi legali

  • CC
  • CO
    • Rapporti di vicinato Art. 257f e art. 259d della legge federale del 30 marzo 1911 di complemento del Codice Civile svizzero. Parte quinta: Codice delle obbligazioni (CO) – RS220

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 8.00 Rumore quotidiano

Ulteriori informazioni

Cantoni

Altro


Bambini e adolescenti

In molti casi, i bambini e i giovani sono autorizzati a fare rumore. Ci sono però anche dei limiti al rumore che i bambini e i giovani possono fare.

Se a volte i bambini non sono per nulla in grado di comprendere il motivo per cui è richiesto il silenzio, nei giovani provocare rumore può esprimere una ribellione contro queste convenzioni sociali. Gli adulti dovrebbero quindi permettere ai bambini e ai giovani di esprimersi con la stessa naturalezza con cui si aspettano da parte loro un certo rispetto.

Parco giochi per bambini

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’amministrazione comunale interessata, nei Comuni e nelle Città più grandi solitamente dell’autorità di sicurezza e la polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

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Rumore quotidiano – bambini e adolescenti

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella manuali d’esecuzione: 8.20 Strutture scolastiche e per bambini


Dissuasore per “giovinastri”

Quando le persone si riuniscono, a volte fanno rumore. Alcuni luoghi sono più adatti di altri per tali incontri e alcuni si trasformano in veri e propri “punti caldi”, con un corrispondente aumento degli effetti collaterali. Se questo diventa un problema per gli utenti o i proprietari del fondo, degli impianti e delle attrezzature, per i residenti o per i passanti, diventano necessari ed esistono diversi approcci per trovare una soluzione.

Sebbene il dissuasore per giovani sia efficace e poco appariscente, esso è però anche discutibile e controverso. Simile al dissuasore per martore, il dissuasore per giovani si basa sull’idea di indirizzarsi con un suono molto forte ma anche con tono molto acuto verso una specifica fascia d’età.

Il dispositivo

Il dissuasore per giovani Mosquito genera un tono modulante tra 16 e 18 KHz con un livello sonoro di circa 94 dB a distanza di 1 metro. Questi suoni così acuti sono chiaramente percepiti dalle persone sotto i 30 anni e sono avvertiti come estremamente sgradevoli, mentre l’udito delle persone anziane ha perso questa capacità. Il livello sonoro di 94 dB corrisponde approssimativamente al rumore di un martello pneumatico ad una distanza di 20 metri. Fondamentalmente, il livello sonoro diminuisce di circa 6 dB quando la distanza raddoppia, il che corrisponde a meno di un dimezzamento percepito.

Fonte: Wikipedia

Situazione giuridica I: installazione conforme all’ordinanza contro l’inquinamento fonico.

Le emissioni sonore emesse dall’apparecchio non sono ultrasuoni (frequenze impercettibili superiori a 20 KHz), ma suoni udibili. Ciò significa che l’installazione e l’utilizzo sono soggetti ai requisiti dell’ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF). L’OIF ha lo scopo di proteggere la popolazione dai rumori dannosi e molesti generati durante l’esercizio di impianti nuovi o esistenti ai sensi dell’art. 7 della legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb) (art. 1 cpv. 1 e cpv. 2 lett. a OIF).

Le immissioni di rumore di impianti nuovi non devono superare i valori di pianificazione e possono causare solo piccole immissioni. Gli impianti modificati in modo sostanziale devono rispettare i valori limite di immissione e non possono causare significative immissioni di rumore.

Il Consiglio federale ha fissato i valori limite di esposizione per il rumore dell’industria e delle arti e mestieri nell’allegato 6 dell’OIF. Tuttavia, questi valori limite sono adattati al tipico rumore industriale e artigianale e non possono essere applicati semplicemente al rumore proveniente da apparecchiature di questo tipo. In assenza di limiti di esposizione, si deve valutare caso per caso se esiste un disturbo irragionevole. Si deve tener conto della natura del rumore, dell’orario e della frequenza del suo verificarsi, nonché della sensibilità al rumore o dell’esposizione preesistente al rumore della zona in cui si verificano le immissioni.

Ai fini della prevenzione, la legge sulla protezione dell’ambiente stabilisce che gli effetti che potrebbero divenire dannosi o molesti devono essere limitati tempestivamente (art. 1 cpv. 2 LPAmb). Indipendentemente dal carico inquinante esistente, le emissioni, nell’ambito della prevenzione, devono innanzitutto essere limitate alla fonte nella misura massima consentita dal progresso tecnico, dalle condizioni d’esercizio e dalle possibilità economiche (art. 11 cpv. 2 LPAmb). Se nonostante le limitazioni precauzionali delle emissioni, è certo o è prevedibile che gli effetti diventeranno dannosi o molesti, tenuto conto del carico inquinante esistente, le limitazioni delle emissioni devono essere inasprite (art. 11 cpv. 3 LPAmb). L’autorità deve valutare, sulla base dei valori limite d’esposizione, se sono date le condizioni per una limitazione più rigorosa delle emissioni (valori limite di immissione risp. valori limite di pianificazione, artt. 13, 15, 23 e 25 LPAmb – se disponibili).

Situazione giuridica II: impatto sul quartiere

Inoltre, ai sensi dell’art. 684 del Codice civile svizzero (CC), ognuno è tenuto, usando del diritto della sua proprietà (…), ad astenersi da ogni eccesso pregiudizievole alla proprietà del vicino. Sono vietati in particolare tutti gli effetti dannosi e non giustificati dalla situazione e destinazione dei fondi oppure dall’uso locale provocati da fumo e fuliggine, i cattivi odori, i rumori oppure le vibrazioni.

Situazione giuridica III: violazione dei diritti fondamentali

Secondo il parere del Consiglio federale, non si può escludere che l’esercizio di questo tipo di apparecchi possa pregiudicare i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione.

In particolare, possono essere toccati il divieto di discriminazione (art. 8 cpv. 2 Cost.), la libertà personale – soprattutto dal punto di vista dell’integrità fisica (art. 10 cpv. 2 Cost.) -, il diritto dei fanciulli e degli adolescenti ad una particolare protezione della loro incolumità (art. 11 Cost.), e la libertà di riunione e di espressione (artt. 10 e 11 CEDU; artt. 16 e 22 Cost.).
Ciononstante, secondo il Consiglio federale un divieto generale degli apparecchi Mosquito significherebbe una interferenza nella libertà economica (art. 27 Cost.) e nella garanzia della proprietà (art. 26 Cost.), che sono anch’essi diritti fondamentali. Per limitare diritti costituzionali in una legge, è sempre necessario un interesse pubblico. Inoltre, l’intervento deve essere proporzionato. Il Consiglio federale non ritiene che questa seconda condizione sia soddisfatta nel caso degli apparecchi Mosquito, per cui rinuncia a proporre, in questo momento, un divieto generale.

Nell’esaminare le domande o in caso di reclami, le autorità possono tenere in debito conto le esigenze di riduzione del rumore prescritte dalla LPAmb e dell’OIF, in particolare secondo il principio di prevenzione, e valutare se e in quale misura l’utilizzo di tali dispositivi sia appropriato sotto il profilo della politica giovanile.

Rischi ed effetti collaterali

Nel 2007, la SUVA ha condotto uno studio sul dispositivo “Mosquito Mk II”. Quando il sistema è stato installato secondo le specifiche del produttore (3 m dal suolo, irradiazione orizzontale) per una persona in piedi sul terreno (altezza dell’orecchio 1,65 m), sono stati misurati livelli massimi di pressione sonora Leq di 86 dB ad una distanza orizzontale di 0,5 m dall’apparecchio.

Con questa esposizione massima prevista, il rischio di perdita permanente dell’udito per una persona esposta al segnale sonoro del dispositivo per un massimo di 30 minuti può essere praticamente escluso. Non si possono tuttavia escludere, in linea di principio, il danno conseguente di un ronzio permanente nelle orecchie (acufene). Se invece il dispositivo non è installato correttamente, anche un’esposizione di pochi secondi può causare una perdita permanente dell’udito e l’acufene.

Aiuto alla valutazione del rumore quotidiano (UFAM)

L’aiuto all’esecuzione dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) per la gestione del rumore quotidiano contiene esempi di diverse fonti di rumore, tra cui anche i dissuasori per gatti e martore. Anche se gli apparecchi di questo tipo sono destinati a uno scopo diverso, l’effetto di idisturbo è paragonabile.
Il dissuasore per gatti e martore viene valutato nelle zone con il grado di sensibilità più elevato GS II come “significativamente perturbanti (tra il valore limite di immissione e il valore di allarme) – sono da adottare misure”. Per i soggeti passivi nel GS III meno sensibile, le immissioni sono classificate come “perturbanti (tra il valore di pianificazione e il valore limite di immissione) – occorre esaminare misure o eventualmente devono essere concesse agevolazioni”.

Le misure di riduzione delle emissioni per i dispositivi di allarme vanno naturalmente incontro allo scopo degli stessi.

Utilizzo del dissuasore per giovani

A causa di valori limite legali impraticabili, l’impianto deve in linea di principio rispettare un livello di immissioni che, dopo un’attenta valutazione, provoca al massimo piccole immissioni di rumore nei siti di valutazione rilevanti.
A bassi livelli di rumore ambientale, i toni dei Mosquito possono essere udibili anche a lunghe distanze e quindi risultare fastidiosi. Un rumore che supera di 10 dB il livello di rumore ambientale, che soggettivamente significa un raddoppio del volume, può portare a reazioni di risveglio dal sonno.

Provvedimenti mirati:

  • Installazione professionale dell’apparecchio ad almeno 3 m dal suolo
  • Rispetto del livello massimo di pressione sonora Leq di 86 dB a una distanza orizzontale di 0,5 m dall’apparecchio e a 1,65 m dal suolo (misurazione)
  • Etichettatura chiaramente visibile del pericolo acuto (danni all’udito) se non viene mantenuta la distanza minima, mediante un cartello di avvertimento o simili.
  • Limitazione degli orari di funzionamento, ad esempio dal lunedì alla domenica dalle 22:00 alle 04:00.
  • Nessuna immissione di suono provocata dall’apparecchio a un livello di oltre 10 dB superiore al livello di rumore ambientale sul suolo pubblico.
  • Dichiarazioni di consenso del vicinato per eventuali emissioni di rumore superiori al livello ambientale sulle parcelle adiacenti.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

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Rumore quotidiano

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 8.00 Rumore quotidiano

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Cantoni

Comuni


Parco giochi per bambini

Il rumore dei bambini è un segno di gioia di vivere e viene percepito a prescindere come sgradevole solo da poche persone. Tuttavia, il rimbalzo delle palline, le risate e le grida dei bambini e il rotolamento delle ruote in particolare portano occasionalmente a lamentele sui parchi giochi per bambini.

Fonte: bs.ch

I parchi giochi sono considerati impianti ai sensi della legge sulla protezione dell’ambiente, per cui le emissioni sonore devono essere limitate nella maggior misura possibile. Non esistono tuttavia valori limite, per i quali sia possibile verificarne il rispetto. Nella valutazione, l’esigenza di quiete e tranquillità da parte della popolazione viene soppesata con l’interesse del parco giochi caso per caso.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

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Rumore quotidiano – Parco giochi per bambini

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

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Confederazione


Sport e tempo libero

Oltre agli atleti che comunicano tra loro, anche il pubblico può fare molto rumore quando sostiene a gran voce la propria squadra del cuore.

L’ordinanza contro l’inquinamento fonico non prevede valori limite per il rumore degli impianti sportivi. L’effetto di disturbo del rumore dagli impianti sportivi viene valutato sulla base di valori di riferimento. Questi permettono alle autorità esecutive un certo margine di manovra nel soppesare gli interessi tra l’esigenza di tranquillità della popolazione e gli interessi dell’impianto sportivo.

L’UFAM ha elaborato un aiuto all’esecuzione per la determinazione e la valutazione del rumore degli impianti sportivi.

Rumori causati da attività sportive (bafu.admin.ch)

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

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Rumore quotidiano – Impianti sportivi

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella manuali d’esecuzione: 8.30 Impianti sportivi e per il tempo libero


Intrattenimento

I locali pubblici sono considerati impianti ai sensi della legge sulla protezione dell’ambiente. Le emissioni di rumore devono quindi essere limitate nella maggior misura possibile.

Il rumore dei locali pubblici è costituito da un’ampia varietà di fonti, che devono essere trattate in modo diverso e valutate singolarmente. Nel suo allegato, l’ordinanza contro l’inquinamnto fonico stabilisce limiti specifici per alcuni casi astratti, ma non così per molti altri. Nel caso in cui nessuno dei valori limite definiti dalla legge fosse applicabile, l’interesse pubblico del bisogno di quiete della popolazione e l’interesse dell’esercizio dei locali devono essere soppesati l’un con l’altro caso per caso. Lo stesso vale per gli eventi privati, gli eventi all’aperto, su navi e simili.

Fonte: bs.ch

Sorgenti di rumore con valori limite

Per impianti tecnici e parcheggi di un locale sono applicabili i valori limite di esposizione per il rumore industriale e delle arti e mestieri in conformità all’allegato 6 cifra 2 dell’OIF.

Il rumore generato da impianti di trasporto nuovi o modificati in modo sostanziale viene valutato in base all’art. 9 OIF. Se appena poche automobili circolano a giri molti alti e velocità elevata in una strada tranquilla, questi singoli eventi sono molto rumorosi. Secondo l’OIF, tuttavia, è determinante l’esposizione media, che rimane bassa, in quanto il luogo è poco rumoroso al di fuori di questi “picchi di rumore”. La OIF da sola non offre quindi alcuna protezione alle persone colpite in un caso del genere.

Sorgenti di rumore con divieti

Questi “picchi di rumore” tuttavia disturbano la quiete notturna, ed è qui che entrano in gioco le leggi di polizia cantonali o comunali, come l’ordinanza di polizia del Comune.

Inoltre, in questi casi è ovviamente applicabile anche l’ordinanza sulle norme della circolazione stradale (ONC; RS 741.11), che si basa sulla legge federale sulla circolazione stradale (LCStr; RS 741.01) e – come la OIF – anche sulla LPAmb. Tuttavia, in caso di violazioni della LCStr o della ONC, può essere chiamato in causa unicamente il responsabile personalmente, non il locale oppure l’evento.

ONC art. 33 Evitare il rumore (admin.ch)

Sorgenti di rumore con valori indicativi

Per la musica e il rumore del pubblico non esistono valori limite stabiliti per legge e quindi vincolanti. Tuttavia, l’aiuto all’esecuzione del Cercle Bruit “Determinazione e valutazione dell’inquinamento fonico legato all’esercizio dei locali pubblici” fornisce valori di riferimento come ausilio decisionale per le autorità che applicano la legge. I valori di riferimento non sono giuridicamente vincolanti, ma servono alle autorità come base per la valutazione di singoli casi specifici. Sono quindi di grande importanza pratica.

Aiuto all’esecuzione 8.10 Determinazione e valutazione dell’inquinamento fonico legato all’esercizio degli edifici pubblici (PDF)

Valutazione delle sorgenti di rumore mediante sopralluogo

Il rumore causato dall’entrata e dall’uscita degli ospiti non viene misurato sistematicamente, ma valutato attraverso un sopralluogo diretto sul posto. In particolare, si tiene conto della situazione dei vicini, del loro numero, della distanza dalla sorgente di rumore, del tipo e del numero di posti disponibili per gli ospiti, degli orari di esercizio, ecc.

Protezione dal rumore mediante provvedimenti

A seconda del tipo di rumore e del tipo di evento, possono essere prese in considerazione diverse misure di protezione:

  • Sensibilizzazione degli ospiti
  • Impiego di un servizio d’ordine o di sicurezza
  • Limitazione del numero di eventi all’anno
  • Limitazione degli orari di apertura
  • Limitazione degli orari di servizio sull’area esterna
  • Predisposizione di un’area fumatori all’interno del locale
  • Chiusura di porte e finestre negli orari critici
  • Migliorare l’isolamento acustico delle pareti esterne, delle porte e delle finestre.
  • Installazione di chiusure fonoassorbenti alle porte
  • Aggiunta di pareti o tettoie protettive
  • Ottimizzazione del sistema audio utilizzato (tipo, allineamento e posizionamento degli altoparlanti)
  • Utilizzo di sistemi antirumore (soffocamento attivo del rumore mediante interferenze distruttive)
  • Utilizzo di apparecchiature per la pulizia più silenziosi
  • Esecuzione dei lavori di manutenzione e pulizia rumorosi solo al di fuori degli orari di quiete.

Protezione dal rumore tramite orari di quiete ed oneri

Anche la normativa sulla ristorazione dei rispettivi cantoni si occupa regolarmente della regolamentazione del rumore generato dai locali pubblici.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore quotidiano – Settore alberghiero
Rumore quotidiano – Intrattenimento

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 8.10 Esercizi culturali, del settore alberghiero e della ristorazione
Cartella aiuti all’esecuzione: 8.11 Eventi privati
Cartella aiuti all’esecuzione: 12.00 Suono e laser

Ulteriori informazioni

Cantoni

Cercle Bruit


Campane della chiesa

Le campane delle chiese vengono suonate da un lato per scopi religiosi e dall’altro per indicare l’ora. Le controversie sulle campane delle chiese sono di solito condotte in relazione ai rintocchi notturni e allo scampanio mattutino. Il “rumore dei rintocchi” è stato misurato in un edificio residenziale distante 200 metri dalla chiesa. A seconda dell’occasione, il livello del suono delle campane a fini rituali era compreso tra 70 e 78 dB, mentre quello dei rintocchi del tempo tra 54 e 61 dB. I valori limite per il rumore del traffico sono di 60-65 dB di giorno e di 50-55 dB durante la notte, ma essi non possono essere applicati incondizionatamente alle campane delle chiese.

Le emissioni acustiche delle campane delle chiese rientrano nel campo d’applicazione della legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb), in quanto una chiesa è considerata un impianto. Non sono stati fissati valori limite per il rumore delle chiese, ma la popolazione in generale non deve essere disturbata nel proprio benessere in modo significativo dal rumore di impianti.

Fonte: Unsplash

Legge e spazio di manovra

L’ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF), che si fonda sulla LPAmb, non prevede valori limite. Dal punto di vista giuridico, la situazione non è chiara. Da un lato, i regolamenti e le ordinanze comunali stabiliscono periodi di riposo generalmente applicabili, con regole più severe durante la notte, la domenica e i giorni festivi. Ciò significa che non sarebbe consentito suonare le campane durante la notte se la quiete pubblica ne viene disturbata. Al di fuori delle ore di riposo notturno, i comuni hanno maggiori margini di valutazione. D’altra parte, il Tribunale federale nelle sue considerazioni dà grande peso alle tradizioni.

Misurazioni e conclusioni

Le indagini sull’inquinamento fonico che non possono essere confrontate con dei valori limite raramente giustificano l’onere che comportano. Esse spostano il tema della discussione nell’ambito tecnico-giuridico, ma non forniscono ancora alcun punto di riferimento per trovare soluzioni.

Con l’ausilio di uno studio dell’ETH basato su misurazioni, è possibile comunque stimare quante reazioni di risveglio per notte e per persona che dorme si possono prevedere nelle vicinanze. Il disturbo determinante sotto il profilo della protezione dal rumore è rappresentato da queste reazioni di risveglio, cioè il disturbo del sonno notturno e nel primo mattino a causa dei rintocchi orari e del rumore mattutino.

ETH-ScienceDirect: An event-related analysis of awakening reactions due to nocturnal church bell noise (sciencedirect.com)

Orientamenti d’azione e misure

Quale soluzione di compromesso e, sotto il profilo della protezione dal rumore, passo nella giusta direzione, si configurano perciò delle misure nell’ambito del regolamento sullo scampanio. Mentre lo scampanio per scopi rituali dovrebbe rimanere in gran parte immutato durante il giorno, i rintocchi orari e simili dovrebbero essere completamente o parzialmente omessi durante i periodi di riposo (notturno).

Esempi:

  • Nessun rintocco orario tra le 22.00 e le 7.00.
  • Nessuno scampanio mattutino
  • Scampanio mattutino solo nei weekend e nei giorni festivi
  • Scampanio mattutino non prima delle 7
  • Nessun scampanio rituale la domenica mattina alle 8.00

L’accorciamento dell’orario di scampanio di inizio e fine del giorno di festa la sera del sabato e della domenica alle ore 19 va nella direzione di una soluzione di compromesso, ma non è prioritario riguardo alla criticità delle reazioni di risveglio notturno. Non dovrebbe esserci nulla che ostacoli uno scampanio rituale prima della funzione religiosa delle 9.30 ed esso dovrebbe godere di un minimo di tolleranza da parte del vicinato.

Tradizione e tecnica

L’attuazione di simili misure presuppone la disponibilità della chiesa o dell’amministrazione cittadina a venire incontro, poiché il Tribunale federale ha deciso in svariate sentenze, nel soppesare gli interessi della tradizione del suono delle campane e quelli della protezione dal rumore, a favore della chiesa.

Soluzioni tecniche come l’isolamento del campanile o l’installazione di campane e battacchi più silenziosi, non valgono il notevole onere che comporterebbero, almeno per quanto riguarda le reazioni di risveglio dannose alla salute, poiché il livello sonoro non è il fattore di rumore decisivo e il suono deve essere ascoltato nel suo senso originario. Oltre alla questione dell’effetto, si aggiungono poi anche diversi aspetti problematici sia tecnici che estetici.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore quotidiano – campane della chiesa

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 8,40 Campane

Aiuto all’esecuzione “Determinazione e valutazione del rumore quotidiano”.

L’aiuto all’esecuzione dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) sostiene le autorità cantonali e comunali nella ricerca di una soluzione ai conflitti dovuti al rumore. Anche questa fonte di rumore viene trattata sotto forma di casi di studio.

L’aiuto all’esecuzione può fornire alle persone coinvolte dei punti di riferimentoo su come le autorità cercano di gestire situazioni spesso difficili.

UFAM: Determinazione e valutazione del rumore quotidiano (bafu.admin.ch)

Ulteriori informazioni

Cantoni


Allarme e difesa

I suoni forti mettono istintivamente in stato d’allarme uomini e animali. Questo può servire ai propri scopi, per attirare l’attenzione o tenere lontani ospiti indesiderati. Tuttavia, l’uso del suono come mezzo di difesa non si limita ai due esempi elencati. Altri campi di applicazione sono gli impianti di allarme o i dissuasori per gatti.

Impianti di allarme e sirene

Fonte: Unsplash

Le sirene dei veicoli di soccorso comportano inevitabilmente un elevato livello di inquinamento acustico negli ambienti di vita e di lavoro. Questo è particolarmente problematico di notte o per le persone che vivono o lavorano vicino a centri operativi e ai loro percorsi principali, a ospedali o a stazioni di polizia e dei vigili del fuoco.

Impianti di allarme e sirene

Dissuasore per gatti e martore

I sistemi di dissuasione per gatti e martore, se posizionati in modo errato, non solo possono allontanare gli animali, ma possono anche “assordare” le persone. I conflitti possono essere prevenuti adottando semplici misure.

Dissuasore per gatti e martore

Dissuasore per i giovani Mosquito

La funzione del “Mosquito” è quella di tenere lontani i giovani. Questo avviene in modo mirato con un tono forte tra 16 e 18 KHz. Le frequenze in questa gamma non sono normalmente più udibili per le persone di età superiore ai 30 anni. Per i più giovani, invece, il suono può essere percepito come un tono sgradevolmente alto.

Dissuasore per giovani

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore quotidiano

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 8.00 Rumore quotidiano


Impianti di allarme e sirene

Lo scopo degli impianti di allarme o delle sirene è proprio quello di essere di alto volume. A cosa servirebbe un allarme o una sirena se nessuno li sentisse davvero? Ma quanto deve essere forte e quando è opportuno usarlo?

Dispositivi di avvertimento e di allarme acustici

Mentre lo scopo della lotta contro l’inquinamento fonico per molti altri tipi di rumore è la riduzione del livello acustico, questo approccio raggiunge i suoi limiti per quanto riguarda i dispositivi di avvertimento e allarme acustico. Ridurre l’intensità del suono non è mirato allo scopo, determinati livelli di pressione sonora sono addirittura prescritti per legge (Ordinanza concernente le esigenze tecniche per i veicoli stradali OETV, allegato 11).

OETV allegato 11 (fedlex.admin.ch)

L’approccio corretto, invece, è quello di ridurre la frequenza del rumore al minimo indispensabile. I requisiti per l’utilizzo di dispositivi acustici di avvertimento o di allarme sono relativamente severi. Di norma, l’uso dell’avvisatore acustico a suoni alternati dipende dall’urgenza di un intervento e dalla situazione del traffico. In definitiva, è sempre una questione di giudizio per ogni autista di emergenza in ogni singolo caso, considerato anche che i servizi di soccorso si trovano in una situazione speciale (stress, tensione, protezione, soccorso e salvataggio della vita), che deve essere presa in considerazione. I servizi di emergenza (polizia, vigili del fuoco e servizio ambulanze) sono generalmente molto consapevoli del problema del rumore e ne regolano il corretto utilizzo in regolamenti interni o accessibili al pubblico.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’amministrazione comunale interessata; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).
I Comuni possono imporre restrizioni di utilizzo per attrezzature o attività rumorose. Si tratta principalmente di limitazioni temporali all’uso in relazione al periodo di riposo previsto dalla legge sulla polizia. Le ordinanze di polizia dei Comuni svizzeri presentano notevoli analogie.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

Spesso esistono disposizioni separate per le sirene, i dispositivi di segnalazione o i sistemi di chiamata, che, ad esempio, escludono espressamente dal campo di applicazione dell’ordinanza di polizia i dispositivi acustici di segnalazione e di allarme delle organizzazioni di primo intervento.

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore quotidiano

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 8.00 Rumore quotidiano

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Confederazione

Cantoni

Comuni


Punti di raccolta dei rifiuti

I centri di riciclaggio sono spesso fonte di reclami, soprattutto a causa dello smaltimento del vetro usato. Però anche lo svuotamento dei contenitori e le vie di accesso e di uscita possono essere percepite come troppo rumorose dai residenti.

Nella maggior parte dei casi, la prassi giudiziaria ha finora giudicato non problematico tanto il rumore causato dall’uso che quello causato dallo svuotamento dei contenitori.

Fonte: zh.ch

Fonti di rumore e problemi

La valutazione di un centro di raccolta tiene conto anche di tutte le altre fonti nel contesto dell’esercizio e della manutenzione, oltre al rumore generato dallo gettare i rifiuti.

Le seguenti attività ed emissioni acustiche sono attribuibili al centro di raccolta:

  • Viaggi per effettuare lo smaltimento delle bottiglie (rumore del veicolo, rumore della musica)
  • Inserimento delle bottiglie nel contenitore (rumore della rottura)
  • Viaggi dei veicoli di raccolta e svuotamento dei contenitori (rumore dei veicoli, rumore di rottura del vetro)

Non rientra però tra le imissioni del centro di raccolta il rumore del traffico normale. Particolarmente problematici sono i viaggi non autorizzati per lo smaltimento dei rifiuti e del vetro durante i periodi di riposo, nonché lo svuotamento dei contenitori nelle prime ore mattutine.

Valutazione

Secondo il Tribunale federale, il rumore proveniente da un centro di raccolta dei rifiuti non deve essere valutato in modo rigoroso secondo i valori limite per il rumore industriale e delle arti e mestieri ai sensi dell’allegato 6 OIF, in quanto tale rumore deve essere tollerato durante il giorno (tranne la domenica e i giorni festivi) da coloro che vivono nelle vicinanze nella zona residenziale.

  • I centri di raccolta aprono solitamente la mattina tra le 7 e le 8 e chiudono la sera tra le 18 e le 20. I punti di raccolta sono sempre chiusi la domenica e i giorni festivi, alcuni anche il sabato. Il Tribunale federale ha addirittura stabilito che anche orari di apertura dalle 6 alle 21 (escluse le domeniche e i giorni festivi) devono essere tollerati dai residenti di un quartiere urbano. Le autorità hanno la responsabilità di garantire il rispetto degli orari di apertura.
  • I tribunali non ritengono che lo svuotamento sia eccessivamente problematico. Lo svuotamento è considerato ragionevole anche in caso di superamento di valori limite.
  • Il rumore del traffico dei centri di raccolta con 5-10 viaggi al giorno per lo smaltimento dei rifiuti durante l’orario di apertura non è considerato problematico.

È improbabile che la legalità del centro di raccolta venga messa in discussione se i valori limite per il rumore industriale vengono superati a causa dello smaltimento delle bottiglie.

Misure di protezione dal rumore

A seconda del problema, si possono adottare provvedimenti di vario tipo. È essenziale determinare in anticipo chiaramente il tipo e l’entità dell’effetto di disturbo. Le misure comprendono miglioramenti di tipo strutturali del punto di raccolta, modifiche tecniche al processo di raccolta e misure operative e organizzative.

Miglioramenti strutturali e tecnici del centro di raccolta e dei veicoli di raccolta:

  • Misure per ridurre il rumore causato dal getto dei rifiuti con l’installazione di ammortizzatori di caduta.
  • Costruzione di ostacoli contro la propagazione del suono, come le pareti fonoassorbenti. Per ridurre la propagazione del suono, si possono prendere in considerazione anche le condizioni locali fin dal posizionamento del punto di raccolta.
  • Progettazione alternativa del sistema di raccolta (cfr. rapporto EMPA n. 456’052). L’infossamento completo o parziale di un impianto nel terreno può migliorare la situazione per quanto riguarda il rumore causato dal getto delle bottiglie. Va notato tuttavia che il rumore del traffico dovuto agli arrivi e alle partenze supplementari e il rumore dello svuotamento continueranno.

Miglioramento operativo e organizzativo del punto di raccolta:

  • Scelta dell’ubicazione e dell’organizzazione del punto di raccolta in modo che le attività che generano rumore si svolgano il più lontano possibile dai residenti. Non occorre però mirare a un trasferimento di tutti i punti di raccolta al di fuori delle zone residenziali, a causa dello spostamento dei problemi e per garantire il riciclaggio.
  • Impostate gli orari di svuotamento in modo tale da non influenzare gli orari marginali e di silenzio (mattina presto, sera tardi o sul mezzogiorno).
  • Limitazione degli orari di esercizio o imposizione del rispetto degli orari di apertura mediante controlli o altri provvedimenti. Nel determinare gli orari di esercizio, tuttavia, si dovrebbe fare attenzione a garantire che tutti i gruppi di utenti abbiano la possibilità di smaltire i rifiuti. I punti di raccolta devono infatti essere accessibili anche a chi lavora.
  • Considerazione del grado di riempimento dei veicoli di svuotamento e corrispondente pianificazione del percorso per i punti di raccolta con livelli di rumore critici.
  • Installare un maggior numero di contenitori per ridurre il numero di volte in cui devono essere svuotati.

Competenza

Le rispettive amministrazioni comunali sono responsabili per i punti di raccolta quali fonti di rumore quotidiano senza valori limite. Nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta delle autorità edilizie (rumore da edifici e impianti) o delle autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore quotidiano – Punti di raccolta dei rifiuti

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 6.41 Centri di raccolta

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Ausilio all’orientamento

L’UFAM ha pubblicato il rapporto di uno studio dell’EMPA sulla determinazione e i provvedimenti per il rumore prodotto nei centri di raccolta per il riciclaggio e uno strumento (Excel) basato su di esso. Quale strumento d’orientamento, esso consente una valutazione semplificata del rumore prodotto nei punti di raccolta del vetro in conformità all’allegato 6 OIF.

Determinazione e valutazione del rumore: Punti di raccolta per il riciclaggio (in tedesco)


Apparecchi e macchine

I soffiatori di foglie, i tosaerba, i tagliabordi, i trituratori, gli sgombraneve e le motoseghe facilitano il lavoro in giardino, ma producono anche un rumore molto elevato. Secondo l’art. 4 dell’ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF), gli apparecchi e le macchine mobili non devono recare un disturbo significativo al benessere della popolazione interessata.
L’ordinanza sul rumore delle macchine all’aperto (ORMAp) regola le emissioni acustiche delle macchine per il giardinaggio e l’edilizia, compresi gli aspirafoglie e i soffiatori. Per una parte degli apparecchi e delle macchine, la normativa prevede valori limite, per gli altri solo l’obbligo di etichettatura.

Il rumore all’aperto con macchinari e apparecchiature è inoltre limitato in termini di tempo dalle disposizioni dei regolamenti di polizia locale.

L’Europa come modello di riferimento

Nell’ambito degli accordi bilaterali, la Svizzera si era impegnata ad adottare i regolamenti dell’Unione europea (UE) nel diritto svizzero. Questo ha comportato il vantaggio che la ORMAp non ha più dovuto essere elaborata in Svizzera partendo da zero e ha potuto essere introdotta molto rapidamente. Tuttavia, la Svizzera era al contempo anche obbligata ad adottare le prescrizioni sostanziali previste dalla UE tali e quali. Tra le altre cose, la Confederazione svizzera non poteva creare barriere tecniche al commercio imponendo requisiti più severi in materia di protezione dal rumore.

Le forze del mercato invece di valori limite

In concreto, ciò ha signficato che i valori limite possono essere introdotti solo se anche l’UE prevede valori limite in base alle sue considerazioni. Per esempio è il caso dei tosaerba, ma non degli aspirafoglie e dei soffiatori. Questi appartengono al gruppo di dispositivi e apparecchi che sono soggetti unicamente all’etichettatura e all’ispezione obbligatoria da parte dell’Istituto svizzero di assicurazione contro gli infortuni SUVA. La fattibilità di apparecchi veramente silenziosi è discutibile, poiché da un lato i movimenti d’aria comportano per natura la produzione di suono e dall’altro le misure contro questo rumore sono sempre associate a costi e portata.

Sviluppi nell’uso dei soffiatori di foglie

L’uso dei soffiatori di foglie da parte di coloro che effettuano lavori di manutenzione, privati o pubblici, è molto controverso e incontra talvolta scarsa compresnsione. Tutte le richieste finora presentate di un divieto generale sono state respinte in Svizzera.

Il Cantone di Ginevra prevede una severa restrizione temporale per l’utilizzo nei mesi autunnali e invernali. La petizione “Stop ai soffiatori di foglie” presentata alla città di Zurigo nel 2013 è fallita, ma ha spinto il Consiglio comunale di Zurigo ad adottare una serie di misure. La città di Zurigo ha voluto farsi promotrice di una campagna per il divieto dell’utilizzo di soffiatori di foglie con motore a combustione a livello federale e ha voluto rinunciare il più possibile l’uso di soffiatori di foglie con motore a combustione per i suoi lavori di manutenzione.

Obbligo di manutenzione contro protezione dal rumore

Sebbene l’utilità di alcune attività rumorose sia discutibile, ve ne sono altre che sono assolutamente necessarie per adempiere agli obblighi di manutenzione previsti dalla legge per il proprietario di un impianto. Esempi classici sono le scale scivolose o i marciapiedi o le strade ghiacciate, che diventano un problema particolare in autunno (foglie) e in inverno (neve).

Di conseguenza, esiste un determinato potenziale conflitto tra l’obbligo legale di manutenzione del proprietario dell’impianto (proprietario del fondo, locatore, amministratore dell’immobile) e il bisogno di quiete dei residenti. La distinzione tra rumore evitabile e inevitabile è quindi fondamentale. Nell’adempimento dell’obbligo di manutenzione, il proprietario dell’impianto rimane obbligato ad astenersi da indebite interferenze con la proprietà dei vicini.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

I Comuni possono imporre restrizioni sulle apparecchiature o sulle attività rumorose. Si tratta soprattutto di restrizioni temporali legate al periodo di riposo previsto dal diritto di polizia.

Ordinanze di polizia comunali

Le ordinanze di polizia dei Comuni svizzeri presentano notevoli analogie. Spesso esiste una sezione separata per la protezione dal rumore, oppure le norme sulla protezione dal rumore si trovano nelle sezioni sulla protezione dell’ambiente, sulla protezione dalle immissioni e simili del regolamento di polizia. In linea di principio, tutte le ordinanze di polizia vietano qualsiasi immissione evitabile, dannosa per la salute o di notevole disturbo sul territorio comunale.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore quotidiano – Punti di raccolta dei rifiuti

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 8.80 Apparecchi e macchinari

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Confederazione

Cantoni

Comuni


Animali

Gli animali sono creature viventi e di solito producono suoni come mezzo di comunicazione. I suoni degli animali sono istintivi e vengono utilizzati altrettanto istintivamente. Naturalmente, l’animale non è in grado di capire quando l’uomo percepisce tale suono come appropriato o fastidioso.

Ciononostante, non è puramente arbitrario stabilire se e quando un animale può causare rumore. Gli animali domestici possono essere addestrati o almeno guidati nel loro comportamento dal proprietario. Gli animali di fattoria a volte provocano un notevole rumore proprio a causa dell’uomo, ad esempio con i campanacci delle mucche. Perciô, anche se il “rumore” effettivo proviene dall’animale, è responsabilità dell’uomo trovare una soluzione. Con gli animali selvatici, la priorità è spesso rivolta alla protezione.

Diritto sulla protezione degli animali

Lo scopo della legislazione svizzera sulla protezione degli animali è quello di proteggere la dignità e il benessere degli animali. Quando si valutano i rumori naturali prodotti dagli animali, non bisogna considerare gli animali stessi riducendoli a queste loro immissioni di rumore temporaneamente fastidiose. Questo principio è illustrato in modo molto chiaro dall’esempio della rimozione chirurgica degli organi vocali di un cane. Questo intervento assolutamente sproporzionato renderebbe certo impossibile l’abbaiare dei cani e quindi porterebbe a una maggiore tranquillità, ma è espressamente vietato dall’ordinanza sulla protezione degli animali.

Ciò non significa però che le norme sul benessere degli animali e sulla protezione dal rumore debbano essere in conflitto tra loro. Piuttosto, è possibile che gli animali tenuti in modo adeguato alla specie causino molto meno rumore di quelli tenuti in modo scorretto (ad esempio, l’abbaiare di cani trascurati, il “miagolio” di gatti affamati, il chiocciare di galline irrequiete). In molti casi, quindi, dovrebbe essere possibile ordinare misure di protezione dal rumore (ad esempio, la stabulazione durante i periodi di riposo) nel pieno rispetto degli animali. Se ciò non fosse possibile, si pone la questione se la detenzione degli animali in questione possa essere veramente praticata in modo conforme ai loro bisogni nella rispettiva zona di utilizzazione.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

La sezione “Link sul rumore” contiene una raccolta di sentenze di tribunali federali e amministrativi su vari tipi di rumore.

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Rumore quotidiano – Animali

Aiuto all’esecuzione UFAM

L’aiuto all’esecuzione dell’Ufficio federale dell’ambiente sostiene le autorità cantonali e comunali nella ricerca di una soluzione ai conflitti legati al rumore quotidiano. Questa fonte di rumore viene trattata sotto forma di casi di studio.

UFAM: Determinazione e valutazione del rumore quotidiano (bafu.admin.ch)

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Confederazione

Cantoni


Animali da reddito

Gli animali da reddito sono animali utilizzati a fini commerciali dall’uomo. Gli animali da latte, da ingrasso e da macello, per la produzione di pelli, di piume, di miele o di grasso, servono a fornire all’uomo cibo, vestiti e altre materie prime. Possono anche essere utilizzati come animali da tiro per facilitare il lavoro delle persone. In senso più ampio, possono essere considerati animali da reddito anche gli animali da caccia (cani, falchi), gli animali da guardia (cani, oche) e gli animali da laboratorio e da esperimento.

Fonte: Unsplash

Informazioni generali

Nell’art. 2 cpv. 2 lettera a dell’ordinanza sulla protezione degli anomali (L’ordinanza sulla protezione degli animali (RS 455.1) viene formulata la definizione legale del concetto di animali da reddito. L’allevamento di animali da reddito è soggetto alle prescrizioni relativamente fitte della legge sulla protezione degli animali e dell’ordinanza sulla protezione degli animali.

Conflitti tipici

Di norma, l’allevamento intensivo di bestiame non comporta problemi diretti di rumore, poiché le aziende sono spesso situate al di fuori delle aree densamente popolate. Gli allevamenti di bestiame causano spesso problemi di rumore quando sono adiacenti a una zona residenziale o mista.

Esempi tipici sono

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

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Rumore quotidiano – Animali

Aiuto all’esecuzione UFAM

L’aiuto all’esecuzione dell’Ufficio federale dell’ambiente sostiene le autorità cantonali e comunali nella ricerca di una soluzione ai conflitti legati al rumore quotidiano. Questa fonte di rumore viene trattata sotto forma di casi di studio.

UFAM: Determinazione e valutazione del rumore quotidiano

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Confederazione


Campane per il bestiame

Per la valutazione è determinante l’ambiente in cui gli animali vengono fatti pascolare. Mentre il suono della campana è appena percettibile per i residenti a una maggiore distanza dal pascolo, in un’area di sviluppo edilizio rappresenta un notevole disturbo, in particolare per la quiete notturna dei residenti. Nell’agricoltura alpina e in ambienti simili, tuttavia, la già citata funzionalità delle campane per il bestiame per garantire la sicurezza degli animali (localizzazione dei bovini e vacche smarriti) e per mantenere la tradizione locale riveste un peso maggiore. Queste imissioni acustiche non possono essere completamente evitate e, di norma, non possono nemmeno essere ridotte in modo significativo senza vanificare contemporaneamente lo scopo dell’attività che le provoca.

Rumore di esercizio e di vicinato

Le campane per il bestiame sono dispositivi per la localizzazione degli animali e, in quanto tali, fanno parte di un impianto ai sensi della legge sulla protezione dell’ambiente e della OIF. Poiché il bestiame e le attrezzature fanno parte di quasi tutte le aziende agricole, il rumore delle campane potrebbe essere valutato da un lato come rumore d’esercizio agricolo, con i relativi valori limite.

Fonte: zh.ch

D’altra parte, l’art. 684 del Codice Civile vieta gli effetti dannosi e irragionevoli che possono disturbare i vicini.

Valutazione

Poiché la valutazione sulla base dei valori limite non è idonea all’obiettivo a causa di inadeguatezze metodologiche, tra l’altro, l’autorità locale deve soppesare gli interessi in materia di diritti di vicinato nella valutazione tra il bisogno di quiete della popolazione e l’interesse per l’attività che provoca il rumore, tenendo conto del carattere o della tradizione locale. La giurisprudenza finora ha differenziato se le persone colpite dal rumore risiedono in un’area rurale oppure (sub)urbana.

Di norma, l’uso delle campane per il bestiame non viene completamente vietato, ma solo soggetto a misure restrittive, e questo non sotto forma di una riduzione dei livelli sonori che contraddirebbe il loro scopo, ma sotto forma di restrizione degli orari consentiti.

Protezione degli animali

I tempi non sono ancora maturi per porre fine al rumore delle campane attraverso la legge sulla protezione degli animali. Sono in corso studi per verificare se i livelli sonori presumibilmente piuttosto elevati abbiano un effetto sull’udito o sul comportamento.

Alternative

Nel frattempo si sono resi disponibili sul mercato diversi sistemi di localizzazione GPS che possono essere utilizzati anche per gli animali. Tuttavia, i sistemi devono ancora essere ottimizzati, soprattutto per quanto riguarda la durata della batteria. Inoltre, i sistemi di localizzazione attualmente disponibili per l’utilizzo con un gran numero di animali sono ancora molto costosi.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

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Rumore quotidiano – campane per il bestiame

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Altro


Animali domestici e da compagnia

Gli animali domestici sono talvolta piuttosto rumorosi. Quanto possano essere rumorosi dipende, tra l’altro, dal luogo in cui si trovano.

Situazione iniziale

La detenzione di animali domestici può essere vietata in pochissimi casi. Le emissioni acustiche devono però essere tenute sotto controllo. In assenza di valori limite, si applica il senso delle proporzioni.

Gli animali domestici tenuti in casa sono valutati sulla base del Codice Civile e trattati come rumore di vicinato.

Alcuni tipi di bestiame da reddito possono essere tenuti anche nelle zone residenziali. Il presupposto è che la detenzione dell’animale serva per una propria attività del tempo libero del proprietario e che non vi siano intenzioni commerciali. Poiché l’allevamento degli animali comporta determinate emissioni di rumore e di odori, a seconda della specie, nell’interesse del vicinato questo non può assumere proporzioni arbitrarie. Il numero di animali effettivamente ammesso non è di solito regolamentato con precisione. Ciò dipende dalla specie animale, da un lato, e dalla rispettiva ubicazione, dall’altro.

Polli e galline

Il chiocciare delle galline è meno intensamente rumoroso del canto del gallo, motivo per cui l’allevamento di alcune galline senza gallo sembra non presentare problemi dal punto di vista della protezione acustica.
Tuttavia, se un gallo canta nelle prime ore del mattino, questo può essere senz’altro percepito come un disturbo al riposo notturno. È quindi importante assicurarsi che il gallo non si trovi all’aperto durante i periodi di riposo e che il suo pollaio offra un isolamento acustico sufficiente.

Cavalli

L’allevamento di cavalli a scopo di hobby è fondamentalmente consentito nelle zone residenziali. Con una detenzione corretta di un numero limitato di animali – il numero consentito è di circa tre o quattro cavalli – le emissioni di rumore e di odori sono relativamente contenute. Le decisioni devono essere prese caso per caso; non esistono regole generali applicabili.

Cani

Il Tribunale federale sostiene l’opinione che la detenzione di cani fino a tre animali adulti ed eventuali cuccioli (fintanto che essi restano con la madre) nelle zone puramente residenziali con livello di sensibilità II può essere classificata come conforme alla zonizzazione (“pratica bernese”).

Tuttavia, secondo la legislazione cantonale, i proprietari di cani devono tenere e sorvegliare i loro cani in modo che non arrechino disturbo alle persone. Nel Cantone di Zurigo, ad esempio, ciò è sancito dall’articolo 9 della legge sulla detenzione dei cani del 14 aprile 2008 (HundeG; LS 554.5).

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Diritto e legislazione”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore quotidiano – Animali

Prassi giudiziaria

Disturbo dei vicini a causa del canto dei galli

Protezione dalle immissioni nel diritto privato e pubblico Winterthur (1996) [BGE II 5C.249/1994 d]

La misura più importante contro il canto del gallo è limitare il tempo che l’animale trascorre all’esterno. Nel caso di Winterthur, il Tribunale distrettuale di Winterthur ha vietato al proprietario di tenere il gallo fuori dal pollaio dalle 20.00 alle 7.00 del mattino. La decisione è motivata come segue: “L’interesse hobbistico dei convenuti a tenere un gallo passa decisamente in secondo piano rispetto all’interesse dei ricorrenti alla quiete notturna”. I proprietari convenuti degli animali si appellano alla legge sulla protezione degli animali e vengono respinti anche sotto questo aspetto: “La legge sulla protezione degli animali regola solo il comportamento nei confronti dell’animale e non dà al proprietario dell’animale il diritto di disturbare i vicini con un allevamento adeguato alla specie”. Il caso passa attraverso tutte le istanze: il Tribunale distrettuale di Winterthur emette il divieto e il Tribunale d’appello del Cantone di Zurigo respinge il ricorso.

Emissioni da allevamento di polli amatoriale in zona centrale

Conformità alla destinazione di zona delle immissioni di rumore e odori (2009) [VB .2008.00227]

Grazie all’autorizzazione di attività moderatamente disturbanti, sotto il profilo della pianificazione l’allevamento di animali per hobby è senz’altro compatibile con la destinazione di zona. Il fatto che i galli inizino a cantare alle 5 del mattino – svegliati dall’accensione dei lampioni stradali o dalla mungitrice del vicino contadino – è però chiaramente più di un disturbo di poco conto in una zona utilizzata anche a fini residenziali. A volte gli animali cantano anche nel cuore della notte, ad esempio quando i gatti o le martore si aggirano attorno alle stalle. Un distrubo acustico di questo tipo fa svegliare anche le persone che non sono particolarmente sensibili. I progetti di costruzione dei proprietari dei pollai non mostrano come i questi possano essere efficacemente insonorizzati e allo stesso tempo ventilati in misura adeguata quando la porta è chiusa. I difetti del progetto di costruzione non possono quindi essere sanati con una disposizione accessoria. Questa situazione di fatto richiede la revoca a posteriori della licenza edilizia rilasciata.

Pappagalli sul balcone, Zurigo

Una donna zurighese teneva diversi pappagalli grigi nel centro di Zurigo, che metteva nella loro gabbia sul balcone quando il tempo era bello. I vicini trovavano estremamente fastidioso lo stridio di questi pappagalli. Il Tribunale d’appello ha stabilito che lo stridio era un disturbo eccessivo che non doveva essere tollerato dai vicini, ma che un divieto totale di pappagalli sarebbe stato sproporzionato. Esso ha proposto un compromesso ai vicini in lite, che alla fine hanno accettato: i pappagalli potevano essere tenuti all’esterno solo nei giorni feriali dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17. La detentrice ha inoltre dovuto realizzare una parete di protezione per trattenere il rumore peggiore.

Aiuto all’esecuzione UFAM

L’aiuto all’esecuzione dell’Ufficio federale dell’ambiente sostiene le autorità cantonali e comunali nella ricerca di una soluzione ai conflitti legati al rumore quotidiano. Questa fonte di rumore viene trattata sotto forma di casi di studio.

UFAM: Determinazione e valutazione del rumore quotidiano (bafu.admin.ch)

Ulteriori informazioni

Confederazione

Cantoni


Dissuasore per gatti e martore

Come le martore, i gatti hanno un udito molto migliore di quello degli esseri umani. Mentre gli esseri umani in età giovanile possono sentire frequenze fino a 20 kHz, i gatti possono percepire frequenze fino a 64 kHz. Questa caratteristica dell’udito umano viene sfruttata per i dissuasori per gatti e martore. I dispositivi emettono suoni mirati nella gamma ad alta frequenza per tenere lontani gli animali da un’area specifica.

In linea di principio, dovrebbero essere disturbati solo gli animali e non le persone. Questo è il caso a condizione che i dispositivi emettano frequenze nella gamma degli ultrasuoni (superiori a 20 kHz). È tuttavia problematico il fatto che la gamma di frequenza di molti dispositivi di dissuasione per gatti e martore può essere abbassata fino a 8 kHz. Ciò rende percepibili i rumori estremamente sgradevoli anche da persone di età inferiore ai 30 anni. Poiché i dispositivi possono generare livelli sonori superiori a 100 dB, non si può inoltre escludere che possano causare danni all’udito non solo agli animali ma anche agli esseri umani.

Valori limite e valutazione

L’ordinanza contro l’inquinamento fonico (OIF) trova applicazione relativamenre ai suoni udibili, ma non agli ultrasuoni (frequenze inudibili superiori a 20 kHz). Poiché la maggior parte dei conflitti con i dispositivi di dissuasione si verifica nell’intervallo di frequenza inferiore a 20 kHz, in linea di principio essi ricadono nel campo d’applicazione dell’OIF. La OIF non prevede tuttavia alcun limite legale per i sistemi di dissuasione di gatti e martore. I conflitti vengono quindi trattati come rumore quotidiano. Ciò significa che l’autorità competente deve valutare se esiste un disturbo irragionevole in base alla situazione in loco. Si deve a tal fine tenere conto del carattere del rumore, dell’orario e della frequenza con cui si verifica, nonché della sensibilità al rumore e dell’inquinamento acustico preesistente della zona in cui si verificano le immissioni. Ai fini della prevenzione, la legge sulla protezione dell’ambiente stabilisce che gli impatti che potrebbero diventare dannosi o molesti devono essere limitati tempestivamente (art. 1 cpv. 2 della legge sulla protezione dell’ambiente).

Misure

Quando si sceglie un dispositivo, occorre assicurarsi che la frequenza possa essere impostata con precisione. Durante la messa in funzione, questo valore dovrebbe essere impostato su oltre 20 KHz. Per evitare conflitti, il raggio del dispositivo di dissuasione per gatti e martore deve essere scelto in modo che solo il proprio fondo sia interessato dalla diffusione del suono.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore quotidiano – Impianti di dissuasione per gatti

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 8.00 Rumore quotidiano


Animali selvatici

Gli animali selvatici vivono generalmente liberi in natura, ma si trovano sempre più spesso anche nelle aree popolate. A differenza degli animali domestici, gli animali selvatici non sono addomesticati.

Il termine animale selvatico indica che gli animali sono privi di padrone. Non c’è quindi nessuna persona a cui i rumori dell’animale possano essere indirettamente attribuiti.

Situazioni di conflitto tipiche

In base all’esperienza, le seguenti situazioni possono portare a problemi di rumore in relazione agli animali selvatici:


Stagno degli anfibi

Durante la stagione dell’accoppiamento, che va da aprile a giugno, con il bel tempo le rane gracidano sia di giorno che di notte. Poiché i maschi competono tra loro e si stimolano a vicenda, più rane ci sono, più il gracidio diventa intenso e persistente.

Fonte: Unsplash

Un anfibio è una creatura che può vivere sia sulla terra che nell’acqua. Gli anfibi possono essere molto silenziosi o molto rumorosi. Gli anfibi, di cui fanno parte le rane, sono considerati animali selvatici e sono protetti. Non possono essere catturati, uccisi o feriti e il loro habitat non deve essere danneggiato o distrutto. Questo vale anche per gli habitat artificiali come gli stagni da giardino. Per essi sono tuttavia ammesse delle eccezioni. Ad esempio, è possibile richiedere alle autorità cantonali per la protezione della natura l’autorizzazione per catturare e trasferire le rane. Gli anfibi sono tuttavia soliti tornare alle loro acque di riproduzione originarie, per cui il trasferimento spesso porta quiete solo per un breve periodo se il giardino non viene ulteriormente recintato.

Le seguenti misure promettono un maggiore successo:

  • Se le piante galleggianti vengono rimosse dallo stagno, questo diventa meno attraente per le rane.
  • Lo stesso vale per l’installazione di una piccola fontana che mantenga mossa la superficie dell’acqua.
  • La misura ovviamente più radicale sarebbe quella di ricolmare lo stagno. Anche questo però può essere fatto solo dopo aver consultato l’autorità cantonale per la protezione della natura.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

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Rumore quotidiano – Animali

Prassi giudiziaria

Inquinamento fonico da anfibi

Non è giuridicamente chiaro come affrontare il problema degli anfibi rumorosi nello stagno di un vicino. La maggior parte delle sentenze finora pronunciate riguarda casi individuali che non possono essere generalizzati. Tuttavia, la tendenza è che i proprietari degli stagni da giardino non possono essere obbligati a rimuovere le rane dal loro stagno. Il presupposto è che le rane si siano insediate senza interventi. Se invece gli animali fossero stati liberati, lo stagno del giardino può essere interpretato come un “impianto”. Ciò significa che i detentori degli animali sono responsabili per essi e possono essere chiamati di conseguenza a risponderne.

Il Centro di coordinamento per la protezione degli anfibi e dei rettili in Svizzera ha prodotto un opuscolo sulle specie di rane “rumorose”, sulla situazione giuridica e sui possibili provvedimenti in caso di conflitti tra vicini.

Rane gracidanti (DE, FR; PDF)

Aiuto all’esecuzione UFAM

L’aiuto all’esecuzione dell’Ufficio federale dell’ambiente sostiene le autorità cantonali e comunali nella ricerca di una soluzione ai conflitti legati al rumore quotidiano. Questa fonte di rumore viene trattata sotto forma di casi di studio.

UFAM: Determinazione e valutazione del rumore quotidiano


Rifugio e allevamento di animali

A differenza dell’allevamento tradizionale degli animali da reddito, i rifugi per animali, i centri di allevamento e i servizi commerciali per la cura degli animali sono spesso situati in zone residenziali o miste. Esiste quindi un maggiore potenziale di conflitto con l’uso residenziale.

Rifugi per animali e centri di allevamento

Non esistono valori limite di esposizione per i rifugi per animali o i centri di allevamento. Un rifugio per animali, così come un allevamento commerciale, è considerato ai sensi della legge sulla protezione dell’ambiente quale impianto. Le emissioni devono quindi essere limitate nella misura maggiore possibile. Poiché non esistono limiti di rumore vincolanti, viene valutato per ogni singolo caso se se vi sia o meno un disturbo per la popolazione.

Cura degli animali a fini commerciali

Particolarmente problematici si dimostrano i servizi di assistenza ai cani nelle zone residenziali, dove in genere sono consentite solo attività non disturbanti. Secondo la giurisprudenza attuale, la conformità alla zonizzazione viene valutata indipendentemente dall’impatto effettivo sul vicinato. Il fattore decisivo è quindi se la cura degli animali comporta tipicamente immissioni che superano il livello normalmente consentito nella zona residenziale o la misura compatibile con l’abitare. Già il possesso non commerciale di più di tre cani è considerato non corforme alla zona – l’accudimento commerciale di più di tre cani non può quindi certamente esserlo.

A seconda del numero di animali e del potenziale di immissioni associato, un’attività di cura dei cani costituisce un’attività commerciale almeno moderatamente disturbante che è consentita solo in un’area che permette anche un corrispondente grado di disturbo dell’utilizzo (gradi di sensibilità GS III e GS IV). La conformità alla zona di un servizio di cura dei cani nella zona residenziale deve quindi essere chiaramente negata. Se si tratta di un servizio di assistenza agli animali per un piccolo numero di gatti, conigli o altri animali di piccola taglia, tale attività può essere considerata tranquilla o non disturbante e quindi essere consentita nella zona residenziale, a condizione che non vengano curati o tenuti cani o altri animali “rumorosi”.

In una zona mista e in GS III, invece, si possono ipotizzare 8 cani “conformi alla zona”, basandosi tra l’altro sull’aiuto all’esecuzione dell’UFAM concernente il rumore quotidiano. Tuttavia, la determinazione del numero effettivo di animali – più o anche meno di 8 – deve sempre essere effettuata sulla base di una valutazione della singola situazione (distanza dal vicinato, cura degli animali in orari sensibili al rumore, ecc.) All’occorrenza, per l’autorizzazione concreta può essere necessario un certificato di protezione fonica dettagliato (soprattutto per più di 8 cani).

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

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Rumore quotidiano – Animali

Aiuto all’esecuzione UFAM

L’aiuto all’attuazione dell’Ufficio federale dell’ambiente sostiene le autorità cantonali e comunali nella ricerca di una soluzione ai conflitti quotidiani legati al rumore. Questa fonte di rumore viene trattata sotto forma di casi esemplificativi.

UFAM: Determinazione e valutazione del rumore quotidiano


Fuochi d’artificio

Che si tratti del 1° agosto, di Capodanno o di compleanni privati, i magnifici fuochi d’artificio illuminano il cielo notturno e incantano la gente. Tuttavia, i colpi associati provocano anche danni all’udito e inquinamento acustico. L’equilibrio tra divertimento e fastidi non da ultimo è una questione di rispetto e tolleranza.

Effetti sull’uomo e sugli animali

Riguardo agli effetti del rumore provocato dai fuochi d’artificio si distingue tra il rischio acuto per l’udito (effetto aurale del rumore) e il fastidio del suono degli scoppi (effetto extra-aurale del rumore).

Gli animali, con i loro organi sensoriali molto sviluppati, possono essere particolarmente colpiti dal rumore dei fuochi d’artificio. Le esplosioni producono i loro effetti sui singoli animali, ma anche su intere popolazioni. I rumori impulsivi spaventano gli animali domestici e selvatici e possono provocare reazioni di fuga o di attacco e quindi incidenti. A seconda della distanza dalla fonte di rumore, anche gli animali possono subire danni all’udito. Quando si pianificano grandi spettacoli pirotecnici, si raccomanda di consultare gli specialisti dell’ufficio specialistico sulla protezione della natura competente.

Effetti sull’organo dell’udito

I fuochi d’artificio sono eventi relativamente rari, ma sono caratterizzati da un’intensa esposizione di breve periodo. Con impulsi di rumore così brevi, il carico viene spesso sottovalutato. Da un lato, sono percepiti in modo più lieve a causa dell’inerzia dell’udito, dall’altro sono classificati come meno pericolosi come evento in relazione alle esperienze di svago.

Per valutare la nocività del rumore dei fuochi d’artificio, vengono presi in considerazione diversi valori come il livello di pressione sonora, l’aumento del livello e la durata dell’esposizione, come anche criteri individuali come la sensibilità dell’orecchio interno. In sostanza, si può affermare che più alta e prolungata è l’esposizione, maggiore è il rischio di danni all’orecchio interno (perdita dell’udito, acufene).

Rumore pericoloso

Fonte: zh.ch

In verità esistono norme per l’autorizzazione dei fuochi d’artificio in Svizzera, ciò non dovrebbe però oscurare il potenziale pericolo, soprattutto nell’uso privato. L’uso scorretto dei fuochi d’artificio può creare situazioni pericolose per sé e per l’ambiente circostante e può danneggiare direttamente l’udito.

Per evitare danni all’udito durante lo sparo di fuochi d’artificio privati, è necessario osservare sempre le istruzioni di sicurezza per l’uso. In particolare, è importante che venga mantenuta la rispettiva distanza di sicurezza. Naturalmente, anche gli animali devono essere tenuti lontani.

Valori limite per la pericolosità

In Svizzera sono ammessi solo i fuochi d’artificio che soddisfano i requisiti della Direttiva 2007/23/CE. I fuochi d’artificio non devono superare un livello massimo di pressione sonora di 120 dB(A) a una distanza che dipende dalla categoria dei fuochi d’artificio. Se per un grande spettacolo pirotecnico si deve valutare il pericolo per l’udito dovuto a diversi scoppi, si applicano i valori limite per la protezione dei lavoratori dell’Istututo nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (SUVA). Il valore limite sotto il quale non si prevedono danni all’udito (valore limite di prevenzione) è di 120 dB(A). La soglia di danno è di 125 dB(A). Se vengono misurati livelli di pressione sonora di picco superiori a 135 dB(A), il pericolo deve essere determinato utilizzando il livello di esposizione sonora totalizzato su un’ora.

Effetti sull’organismo

Le persone colpite dal rumore dei fuochi d’artificio possono sentirsi disturbate fisicamente, psicologicamente o socialmente. La percezione personale e l’atteggiamento nei confronti della fonte di rumore giocano un ruolo altrettanto importante del suono fisico stesso.

Utilità collaterale

Il botto dei fuochi d’artificio è parte integrante e anche scopo dell’attività. Pertanto, non è possibile evitare completamente le emissioni di rumore o ridurne significativamente il volume. La giurisprudenza non pronuncia quindi un divieto generale. Piuttosto, l’attenzione si concentra invece sulla ponderazione degli interessi tra bisogno di tranquillità della popolazione rispetto all’attività che genera rumore. In base alla legge federale sugli esplosivi del 25 marzo 1977 (LEspl), i Cantoni sono responsabili dell’esecuzione del diritto federale. Essi hanno la competenza di vietare la vendita di determinati fuochi d’artificio o anche di imporre limiti di tempo alla vendita e all’accensione di fuochi d’artificio. Gli orari di accendimento sono generalmente basati sulle leggi di polizia cantonali o comunali.

È raccomandabile informare per tempo il vicinato dell’intenzione di far esplodere fuochi d’artificio privati.

Misurazione dei valori limite

Definire e misurare i valori limite e i livelli di esposizione al rumore dei fuochi d’artificio è difficile. In assenza di valori limite, la legge sulla protezione dell’ambiente stabilisce che il rumore deve essere limitato in modo tale da non compromettere significativamente il benessere della popolazione. Nel caso dei fuochi d’artificio, questa valutazione non è facile. Di norma, è probabile che le autorità facciano riferimento per tali eventi alla tradizione, all’accettazione generale e ai limiti locali e temporali.

Competenza

Per questa categoria di rumore quotidiano senza valori limite è competente l’autorità locale; nei Comuni e nelle Città più grandi, di solito si tratta dell’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o dell’autorità di sicurezza e della polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

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Rumore quotidiano

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 8.00 Rumore quotidiano

Ulteriori informazioni

Confederazione


Rumore di fondo debole

Soprattutto in casa, le persone sono circondate da un numero sempre maggiore di macchine, elettrodomestici e apparecchi che possono causare rumori fastidiosi. Un rumore non deve necessariamente essere forte per essere percepito come fastidioso. Ad esempio, il ronzio basso e monotono di un impianto di riscaldamento può rappresentare un notevole carico per la persona colpita. Particolarmente critica è la fase di addormentamento.

Fonti

Se nel caso concreto è presente una sorgente sonora esterna può essere determinato da diverse semplici osservazioni. Ad esempio, un rumore ambientale diventa significativamente più debole se ci si copre le orecchie. Inoltre, i rumori di origine tecnica di solito si verificano solo entro un certo raggio, ad esempio in una casa o in un appartamento. Possono essere percepiti anche da più persone. Va notato che non tutte le persone sentono altrettanto bene e percepiscono allo stesso modo.

Le seguenti fonti tecniche sono possibili cause di rumore di basso livello (l’elenco non è esaustivo):

Nell’appartamento:

  • Frigorifero
  • Rumore di ventilazione

In casa:

  • Riscaldamento (pompa di circolazione, bruciatore, rumore del camino)
  • Circolazione dell’acqua calda
  • Quadro elettrico: contatore elettrico, interruttore automatico
  • Altoparlante a bassa frequenza (subwoofer)
  • Home cinema con vibratori (surround)

Nelle vicinanze:

  • Impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria
  • Motori industriali
  • Condotte dell’acqua potabile
  • Soffiatore per fieno
  • Veicoli commerciali pesanti o autobus
  • Ferrovia
  • Stazione di trasformazione

Basi legali

Gli approcci al controllo delle immissioni applicabili alle fonti esterne si trovano nel Codice civile (artt. 679 e 684 CC) e nella legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb). Poiché si tratta di rumori particolari che in genere non superano limiti di legge, è necessaria una valutazione individuale caso per caso. Si può tenere conto della situazione particolare, per cui anche i rumori più deboli possono essere valutati come molesti sulla base della legge sulla protezione dell’ambiente. In ogni caso, deve essere rispettato il principio di prevenzione prescritto dalla LPAmb, secondo il quale le emissioni devono essere limitate nella misura massima possibile sotto il profilo tecnico e dell’esercizio ed economicamente sostenibile. La norma DIN 45680 fornisce informazioni preziose per la valutazione dei rumori deboli a bassa frequenza.

Misure

Se la causa può essere identificata in un impianto tecnico dell’edificio, nel caso più semplice il disturbo tecnico può essere eliminato apportando una piccola modifica alla macchina, all’apparecchio o alla tubazione. Può essere sufficiente modificare le impostazioni di funzionamento, sostituire un dispositivo difettoso o allentare un collegamento rigido che trasmette il suono. In casi difficili, tuttavia, può essere necessario sostituire l’intero impianto, ad esempio perché è obsoleto o posizionato in modo sfavorevole.

Se il disturbo non può essere eliminato oppure definito, può essere utile distrarlo o mascherarlo con un suono aggiuntivo con un alto livello di accettazione, ad esempio lo spruzzo di una fontana interna o il suono della risacca marina attraverso altoparlanti.

Competenza

A seconda della fonte tecnica, in questa categoria si tratta di rumore quotidiano senza valori limite o di rumore con valori limite. Nella pratica, tuttavia, è molto improbabile che i limiti di legge vengano superati a causa delle caratteristiche del rumore. Questa categoria è quindi trattata come rumore quotidiano ed rientra perciò nell’ambto di competenza dell’autorità locale interessata, nei Comuni e nelle Città più grandi di solito l’autorità edilizia (rumore da edifici e impianti) o l’autorità di sicurezza e la polizia (rumore da attività umane).

La maggior parte dei Comuni definisce le regole sul rumore in un’ordinanza comunale o di polizia.

Esempio di regolamento di polizia – estratto sulla protezione dal rumore (DE, PDF)

La giurisprudenza

Una raccolta di sentenze del Tribunale federale e dei tribunali amministrativi su vari tipi di rumore è disponibile nella sezione “Legge e giurisprudenza”.

Ulteriori informazioni nella banca dati
Rumore quotidiano

Cartella aiuti all’esecuzone del Cercle Bruit Svizzera

L’Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione del rumore, mette a disposizione ausili all’esecuzione e altra documentazione su temi specifici del rumore. I documenti provengono dalla Confederazione, dai Cantoni, dai servizi specialistici e da associazioni.

Cartella aiuti all’esecuzione: 9.12 Rumori a bassa frequenza

Ulteriori informazioni

Confederazione

Cantoni

All’estero


Ultrasuoni

L’orecchio umano è in grado di percepire frequenze comprese tra circa 16 Hertz (Hz) e 20’000 Hz. Le frequenze superiori a 20’000 Hz sono definite ultrasuoni. Queste frequenze non sono più udibili dall’uomo, ma possono ancora essere percepite.

Gli ultrasuoni sono utilizzati da molto tempo e sempre più frequentemente. La quota principale è attribuibile all’industria, dove le onde ultrasoniche sono utilizzate, ad esempio, per il taglio, la pulizia o il controllo di qualità. I segnali a ultrasuoni sono sempre più utilizzati anche nel settore pubblico e privato. I rilevatori di movimento, gli ausili per il parcheggio o i sistemi di allarme per gli animali, ad esempio, funzionano con questi segnali.

Ma le emissioni di ultrasuoni sono dannose?

Indipendentemente dal modo in cui vengono generate, le onde ultrasoniche vengono trasmesse attraverso l’aria. Sebbene gli ultrasuoni non siano udibili da molte persone, possono comunque essere percepiti. Alcune persone reagiscono con vertigini, nausea, acufene o mal di testa. Alcuni scienziati ritengono perciò che gli ultrasuoni possano essere dannosi per la salute.

Nessuna base giuridica

Gli effetti precisi delle immissioni di ultrasuoni sull’uomo e sugli animali non sono stati ancora chiariti. Attualmente non esistono valori limite standardizzati per gli ultrasuoni. In Svizzera, si ritiene al momento che gli ultrasuoni non causino danni alla salute se il livello massimo è inferiore a 140 dB e il livello medio su 8 ore è inferiore a 110 dB.

Anche altri Paesi hanno linee guida per l’esposizione agli ultrasuoni dispersi per via aerea. Molte di queste linee guida risalgono però agli anni Settanta e Ottanta. Il livello massimo è compreso tra 110 e 115 dB. In Germania, la linea guida VDI 3766 raccomanda un livello massimo di 140 dB e un livello medio su 8 ore di 84 dB.

Competenza

La Legge federale sulla protezione dell’ambiente (LPAmb) regola la gestione degli impatti ambientali dannosi e molesti in Svizzera. Ciò include anche l’esposizione agli ultrasuoni dispersi per via aerea. Ai sensi della prevenzione, gli impatti che potrebbero diventare dannosi o molesti devono essere limitati tempestivamente (art. 1 LPAmb). Limiti legali per gli ultrasuoni non sono dati. Però, la SUVA ha definito dei valori di riferimento per l’esposizione agli ultrasuoni sul posto di lavoro.

Ulteriori informazioni

Confederazione

Studi


Infrasuoni

Le fonti tecniche di infrasuoni nella vita quotidiana sono numerose. Come gli ultrasuoni, anche gli infrasuoni non sono udibili dall’uomo. Tuttavia, possiamo percepire gli infrasuoni e reagire ad essi fisicamente.

Quali infrasuoni si definiscono i suoni con frequenze inferiori a 20 Hertz (Hz). Gli esseri umani sentono frequenze comprese tra circa 16 Hz e 20’000 Hz. Se gli infrasuoni vengono percepiti, spesso assumono la forma di pulsazioni nell’orecchio medio o di una sensazione di vibrazione.

Esistono due tipi di sorgenti di infrasuoni. Le fonti naturali sono di origine geofisica, come il vento, il mugghiare del mare, le eruzioni vulcaniche o i terremoti. Le sorgenti tecniche includono le turbine eoliche, gli impianti di condizionamento e ventilazione, ferrovie, compressori, ecc. Gli infrasuoni di origine tecnica hanno solitamente una gamma di frequenze più elevata e un livello di pressione sonora più alto rispetto agli infrasuoni naturali.

Conseguenze sulla salute

Gli effetti degli infrasuoni sulla salute sono molteplici. Le persone esposte agli infrasuoni spesso lamentano fastidio, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione e mal di testa. A livelli sonori superiori a 120 dB, le prestazioni e il benessere possono essere compromessi dopo poco tempo. Ancora si sa poco sugli effetti a lungo termine degli infrasuoni. A causa delle proprietà fisiche degli infrasuoni, le misure di protezione sono solo parzialmente efficaci.

Le turbine eoliche come fonte di infrasuoni

La grande popolarità delle energie rinnovabili ha portato a promuovere la costruzione di turbine eoliche che emettono infrasuoni. In Svizzera, l’obiettivo è generare 4’000 GWh di energia eolica entro il 2050, entro il 2020 devono essere 600 GWh. Molte persone che vivono in prossimità di turbine eoliche lamentano i sintomi dell’esposizione agli infrasuoni descritti sopra. Secondo lo stato attuale della ricerca, tuttavia, gli infrasuoni delle turbine eoliche non hanno effetti sulla salute degli esseri umani.

Anche gli animali sono colpiti

Non tutti gli animali sentono nella stessa gamma di frequenze dell’uomo. Ad esempio, alcune specie animali utilizzano le frequenze degli infrasuoni per comunicare e orientarsi, a volte su lunghe distanze. Elefanti, balene e ippopotami, ad esempio, comunicano in questo modo sia a terra che in acqua. Se l’ambiente è esposto a segnali infrasonori artificiali, questo influisce anche sulla comunicazione e sul comportamento degli animali.

Basi legali

In Svizzera non esiste una base giuridica per gli infrasuoni. La SUVA ha elaborato valori di riferimento per l’esposizione agli infrasuoni. Si presume che gli infrasuoni non causino danni alla salute se il livello massimo è di 150 dB e il livello medio su 8 ore non supera i 135 dB.

Anche in altri Paesi non esistono limiti di legge per l’esposizione agli infrasuoni. In Germania, ad esempio, esiste la norma DIN 45680, che regola la “Misurazione e valutazione delle immissioni di rumore a bassa frequenza”. La mancanza di una base giuridica è dovuta principalmente al fatto che la ricerca sugli infrasuoni è ancora agli inizi.

Ulteriori informazioni

Confederazione

All’estero